Eddie Vedder | 01/10/2022 The Ohana Festival, Dana Point, CA

Si è svolta anche quest’anno l’annuale edizione dell’Ohana Fest, festival creato e organizzato dal cantante dei Pearl Jam.

Setlist: Rearviewmirror, The Dark, Invincibile, Room at The Top (Tom Petty, w/ Mike Campbell), The Waiting (Tom Petty, w/ Mike Campbell), Brother The Cloud, Long Way, The Haves, I’m One (The Who), Try, Timeless Melody (The La’s), Fallout Today, I Got Shit/ Cinnamon Girl (Neil Young), Chad-O, Dirty Frank, Lukin, Come Together (Beatles), Porch

Encore: Isn’t It A Pity (George Harrison), Hunger Strike (Temple Of The Dog, w/ Andrew Watt), Rockin’ in The Free World (Neil Young)

Il primo giorno del festival, Ed ha raggiunto sul palco gli The Alive! per cantare su Mind Your Manners (il batterista del gruppo aveva suonato con i Pearl Jam a Oakland in maggio quando Matt Cameron era stato testato positivo al COVID-19), poi, in serata, Steve Nicks per cantare in Stop Draggin’ My Heart Around.

Il concerto di Eddie Vedder, il primo dei tre americani in programma quest’anno con gli Earthling, è iniziato inaspettatamente con Rearviewmirror dei Pearl Jam.

Il set ha presentato diverse canzoni contenute in Earthling, alcune cover (come Room at The Top e The Waiting di Tom Petty suonate con Mike Campbell degli Heartbreakers) e alcune rarità (come Dirty Frank).

Dopo Long Way, Ed ha parlato di sua mamma (presente tra il pubblico) mentre prima di The Haves ha ricordato quanto fosse stato difficile trovare un posto per l’Ohana Festival. Dana Point è stato poi il luogo prescelto in quanto il primo dove il cantante abbia fatto surf da giovanissimo.

Nell’encore, è stata suonata Hunger Strike dei Temple Of The Dog con Andrew Watt (che ha prodotto Earthling e che produrrà il nuovo album dei Pearl Jam) che ha cantato le parti di Chris Cornell.

Curiosità: nella setlist originale del concerto era presente un pezzo in più, Mrs. Mills.

La setlist originale del concerto
Poster: Krzysztof Domaradzki