Pearl Jam | 16/05/2024 MGM Grand Garden Arena, Las Vegas, NV

Il Dark Matter World Tour 2024 è arrivato a Las Vegas, ecco com’è andata.

Opening Act: Deep Sea Diver

Setlist: [Intro Music: Dark Entree] Sometimes, Hard To Imagine, Black, Hail, Hail, Scared Of Fear, React, Respond, Wreckage, Daughter/Another Brick In The Wall Part II (Pink Floyd), Dark Matter, Wishlist, Breakerfall, Running, Even Flow, Upper Hand, Waiting For Stevie, Tremor Christ, Lukin, Porch

Encore: Maybe It’s Time (Jason Isbell), Inside Job, Do The Evolution, Bad (U2)/Corduroy, Breath, Alive (w/ Andy Watt), Yellow Ledbetter, Setting Sun

Primo concerto dei Pearl Jam a Las Vegas da 18 anni a questa parte.

Il concerto è iniziato, come da prassi consolidata in questo tour, con tre lenti (tra i quali la rara Hard To Imagine) ed è proseguito con Hail, Hail. A metà del main set sono state suonate diverse canzoni di Dark Matter, come sempre in successione come su disco, mentre altri punti alti dello show sono stati rappresentati nell’inclusione nella scaletta di pezzi come Breakerfall (nel 24esimo anniversario della pubblicazione di Binaural), Tremor Christ e Wishlist.

Sull’outro di Daughter, Eddie ha parlato di come sia la politica quanto la religione non dovrebbero prendere decisioni sbagliate sui diritti relativi al corpo delle donne.

Prima di Lukin, il cantante ha consegnato ben 500 dollari ad una fan in prima fila, chiedendole di scommetterli per lui augurandosi di rivederla al successivo show a Las Vegas in programma per sabato sera. Nel qual caso lei perda, l’esperimento potrà ritenersi concluso, nel qual caso vincesse, invece, dovrà tornare a vedere i Pearl Jam spartendosi la vincita con lo stesso Eddie. Il cantante ha poi rivelato, scherzando, di aver preso i soldi dallo zaino di Stone Gossard.

Nell’encore, prima della cover di Maybe It’s Time di Jason Isbell, Eddie ha scritto sul suo proiettore di come spesso le persone, anche grazie all’organizzazione che ha con sua moglie EB Research Partnership, gli offrano soldi per suonare canzoni che spesso non propone dal vivo. Ha poi aggiunto che, essendo a Las Vegas, non sarebbe male andare a giocare quei soldi alla roulette e se mai raddoppiare la cifra.

Prima di Corduroy, Eddie ha suonato qualche accordo di Bad degli U2 (che hanno da poco terminato il loro residency show allo Sphere di Las Vegas) mentre su Alive è salito sul palco il produttore Andrew Watt che ha suonato l’assolo della traccia tratta da Ten. Nell’encore sono anche state suonate per la prima volta in questo tour Inside Job e Breath.

Il concerto è terminato dopo due ore e mezza con l’accoppiata Yellow Ledbetter seguita da Setting Sun.

La setlist originale della serata
Poster: Brian Romero