Mike McCready: il passato, il presente e il futuro secondo il chitarrista dei Pearl Jam

Intervistato da vari magazine per l’uscita della replica della sua chitarra, Mike McCready ha parlato dei Pearl Jam, di Gigaton, dei trent’anni di Ten e di tanto altro.

Foto: Joyce Davidse

Nei passati giorni, Mike McCready è stato intervistato da SPIN e Planet Radio sull’uscita della sua chitarra Fender Stratocaster 1960.

In queste interviste, Mike ha rivelato che i Pearl Jam si sentono spesso via Zoom, non per parlare di nuova musica ma per discutere di politica. In questa pausa forzata, dove il chitarrista si è interrogato su quali pezzi di Gigaton potranno funzionare bene dal vivo una volta che la band tornerà in tour, McCready ha iniziato a utilizzare GarageBand, ha lavorato su molta nuova musica e ha recentemente mandato un file contenente una sua nuova canzone a Matt Cameron, chiedendogli di aggiungere le parti di batteria. Il chitarrista ha poi aggiunto di aver visto Jeff Ament un paio di settimane fa, per la prima volta da un anno a questa parte. Sempre relativamente a questo momento che ha bloccato tutta la musica dal vivo, Mike ha detto di essere più preoccupato per le giovani band (come i Black Tones), che ha supportato in vari modi, piuttosto che il fatto di non essere ancora riuscito a portare Gigaton in tour.

Sui trent’anni di Ten, Mike ha detto che prima di tutto spera di trovarsi, se mai proprio il 27 agosto, il giorno dell’uscita dell’album, con i ragazzi dei Pearl Jam perché è stanco di suonare da solo e non vede l’ora di farlo nuovamente insieme ai suoi compagni. “Spero che ci rivedremo presto tutti insieme, spero di riabbracciarli e quando lo riusciremo a fare sono sicuro che come sempre parleremo dei nostri gruppi preferiti, dai Clash ai Rolling Stones” ha detto Mike, “Noi pensiamo sempre al futuro, ma credo che per Ten faremo un gradito passo indietro, è un onore che quel disco compia trent’anni”. Mike ha poi aggiunto un aneddoto sulle registrazioni di Ten svelando che nonostante abbia registrato l’assolo di Even Flow una cinquantina di volte, non è mai stato contento del risultato finale presente nel disco. Fosse per lui, lo inciderebbe nuovamente.