Jeff Ament parla del prossimo album dei Pearl Jam e del tour posticipato

Jeff Ament ha parlato con SPIN del tour posticipato dei Pearl Jam, degli ultimi album prodotti da Brendan O’Brien e di Gigaton, del prossimo disco del gruppo e delle band che ama di più (IDLES, The Murder Capital, Fontaines D.C. e Shame).

Foto: Henry Ruggeri

In una recente intervista a SPIN, Jeff Ament ha rivelato che poco prima che il tour dei Pearl Jam venisse posticipato stava collaborando con l’artista inglese God’s Key per una t-shirt intitolata Euro Death Squad raffigurante politici di estrema destra europea, che è stato lo spunto iniziale per l’EP che ha recentemente pubblicato (American Death Squad). Il bassista ha inoltre parlato dei precedenti album dei Pearl Jam prodotti da Brendan O’Brien (“pieni di arrangiamenti molto diretti e senza spazi vuoti”) e delle differenze con Gigaton (iniziato a registrare ai tempi dell’induzione del gruppo alla Rock and Roll Hall of Fame, proprio per distaccarsi dalla nostalgia dell’evento stesso).

Parlando dell’attuale scena musicale, Jeff ha detto di amare molto gli IDLES (“La loro nuova canzone, Grounds, è la miglior canzone degli ultimi tre anni o forse di più”) e tutti gli altri gruppi di quella scena (come The Muder Capital, Fontaines D.C. e Shame), scena che gli ricorda quella di Seattle di fine anni ottanta. “Ascoltando questa musica mi sono sentito eccitato come quando ho sentito per la prima volta i Ramones, i Black Flag, i Dead Kennedys e i Minor Threat e tutte quelle band hardcore. Se penso ai Preoccupations… è come quando qualcuno mi dice che il rock è morto, basta ascoltarli per rendersi conto che è la miglior musica rock degli ultimi vent’anni”.

Parlando del successore di Gigaton, Ament si augura che il gruppo inizi a lavorare presto ad un nuovo disco, “anche in modo separato, ora abbiamo la tecnologia e molto tempo a disposizione, non dovrebbe essere molto difficile. Sono sicuro che tutti noi abbiamo molti riff già pronti”, ha concluso.