Il cantante dei Pearl Jam riflette sulla longevità e sul futuro del gruppo che nel futuro potrebbe arrivare ad incidere al massimo un paio di buoni dischi.
Nel corso di una recente intervista con MOJO, Eddie Vedder, oltre ad aver rivelato di aver accompagnato la figlia Olivia al concerto di Taylor Swift paragonando la generosità dei fan della cantante americana al pubblico dei concerti punk rock, ha parlato della longevità dei Pearl Jam e del futuro del suo gruppo.
Parlando della fase di carriera in cui si trova ora il gruppo, Eddie ha detto: “Ti affidi e ti fidi dei rapporti che hai con le persone che ci sono ancora e rifletti su come sarebbe stato vivere quei momenti con le persone che non ci sono più. Questo ti fa capire quanto sia importante rimanere in salute, per i tuoi figli, per fare buoni dischi”. Poi, ha aggiunto, sorridendo, “Potremmo averne solamente uno o due da fare ancora”.
Alcuni giorni dopo, nel backstage del concerto benefit per Teenage Cancer Trust tenutosi a Londra a fine marzo, il cantante è tornato sull’argomento.
Intervistato da Eleonora Bagarotti, alla domanda “La sua dichiarazione di avere ancora uno o due album davanti ha fatto preoccupare i fan”, Eddie ha risposto, “Lo penso davvero. Ha a che fare con il trascorrere del tempo e l’esigenza di fare esperienze diverse, la consapevolezza di aver raggiunto una maturità, anche artistica, che ti porta a pensare e produrre un disco in modo diverso, oggi”. Ha poi continuato, “Non temo la vecchiaia, per me è un valore aggiunto. Ho perso tanti amici cari e ne vedo altri, più vecchi di me, che continuano a fare musica. Quello è l’obiettivo. Ma guai a perseguirlo cercando di essere quello che non si è più. Con il passare degli anni, la mia vita ha conquistato senso e consapevolezza, dal punto di vista privato e artistico”.
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.