Gli avvocati dei Pearl Jam hanno chiesto ai Pearl Jamm, una cover band inglese attiva da cinque anni, di cambiare nome e di distruggere tutto il merchandise prodotto.
“Ci hanno chiesto di cambiare nome al gruppo e di rinunciare ai nostri indirizzi email, al dominio del nostro sito e di distruggere tutto il nostro merchandise“, ha raccontato alla BBC Tim Love, chitarrista dei Pearl Jamm, una cover band inglese attiva dal 2016.
I Pearl Jamm sono stati contatti dagli avvocati dei Pearl Jam tramite una lettera cease-and-desist, ovvero una richiesta legale in cui si chiede formalmente di cessare un comportamento lesivo dei diritti d’autore. A detta dei legali dei Pearl Jam, infatti, la somiglianza del nome scelto e il merchandise venduto dal gruppo (che ricalca in modo piuttosto evidente quello ufficiale) danneggia il “brand” Pearl Jam creando confusione tra i fan.
La cover band non l’ha presa bene e sui propri canali social ha diramato una lettera aperta (qui la versione integrale) indirizzata a Eddie & Co. “Eddie, Jeff, Stone, Mike, Matt, Boom, ci avete spezzato il cuore”, si legge, “Conoscevate la nostra tribute band da anni eppure avete atteso che scoppiasse una pandemia per mandarci una lettera intimidatoria da parte dei vostri legali. Questi non sono i Pearl Jam che amiamo. Nessuno è venuto a un nostro concerto e, arrivato alla fine dello spettacolo, ci è venuto a chiedere di restituirgli i soldi perché si aspettava di veder suonare i Pearl Jam al Garage di Highbury. Cambiare il nostro nome ci porterà a dover rimettere in piedi tutte le pagine social, perdendo tutti i follower“.
Al momento la lettera non ha ricevuto risposta ma se la cover band dovesse decidere di non ottemperare alle richieste degli avvocati la questione potrebbe trasformarsi in una disputa legale a tutti gli effetti.
Controllando il merchandise venduto dai Pearl Jamm – postiamo qualche foto qui sotto – è lampante la somiglianza con quello iconico prodotto dalla band di Seattle negli anni.
Per quanto riguarda il nome, sebbene ci sia una moda, soprattutto nel Regno Unito, di tributare grandi band mimando il loro nome (esempi sono gli Oasish, cover band degli Oasis, e gli UK Foo Fighters, cover band dei… beh, indovinate un po!), pensiamo che i Pearl Jamm dovrebbero semplicemente cambiare il proprio nome, dal momento che modificare lo username sui social non farebbe loro perdere i follower acquisiti dal 2016.
I Pearl Jamm sono una bravissima tribute band e auguriamo loro tutto il bene possibile, sperando di rivederli presto con un altro nome. Nuclear Love Frogs non suonerebbe male, dopotutto.
https://www.youtube.com/watch?v=GfFOrVRsi60
Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.