Pearl Jam contro Donald Trump

Sta suscitando diverse polemiche negli Stati Uniti la locandina utilizzata dai Pearl Jam in occasione del concerto che la band ha tenuto al Washington-Grizzly Stadium di Missoula. Il poster – curato da Jeff Ament insieme a Bobby ‘Draws Skulls’ Brown – ritrae la Casa Bianca in fiamme con il cadavere di Donald Trump che viene divorato da un’aquila sul prato antistante.

Eddie Vedder dal vivo a Missoula, 13 agosto 2018 – Foto: Kinsey Blake Haynes

Il primo a contestare l’immagine è stato il candidato repubblicano al Senato Matt Rosendale, che su Twitter ha scritto: “È disgustoso e riprovevole“, invitando Jon Tester – senatore democratico del Montana a cui i Pearl Jam hanno devoluto parte del ricavato del concerto, nonché avversario di Rosendale nelle elezioni di midterm in programma a novembre – a “prendere le distanze da questa smaccata dimostrazione di violenza ed estremismo“. Un giornalista di Fox News, Chad Pergram, ha invece accusato Tester di sostenere l’estrema sinistra in quanto non si è dissociato da questa immagine.

Jeff Ament ha rilasciato a Rolling Stone la seguente dichiarazione: “Il ruolo degli artisti è di far pensare e riflettere le persone e questa attuale amministrazione ci sta facendo pensare e riflettere parecchio. Sono l’unico dietro al concept di questo poster e sono aperto a tutte le possibili interpretazioni. Con amore, dal Primo emendamento – Jeff Ament”.

Il Primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti garantisce la libertà di parola e di stampa.