Jeff Ament, tutte le informazioni sul suo nuovo album

Il 10 agosto uscirà I Should Be Outside, il quarto album solista del bassista dei Pearl Jam Jeff Ament.

Durante uno special trasmesso sulla radio dei Pearl Jam su SiriusXM sono state rivelate diverse informazioni sulla quarta prova in studio di Jeff Ament.

I Should Be Outside è stato scritto e registrato tra aprile 2000 e giugno 2021 in Montana. Per la prima volta nella sua carriera, Ament ha scritto le canzoni appositamente per il suo disco solista e non per i Pearl Jam, come avvenuto nei suoi precedenti lavori. Il bassista è stato influenzato da diversi gruppi, dai Joy Division ai P.I.L., dai primi lavori dei Cure ai Psychedelic Furs. Nelle varie canzoni di I Should Be Outisde alla batteria c’è Richard Stuverud mentre Matt Chamberlain (già con i Pearl Jam per tre settimane nel 1991 e poi con i Soundgarden nel 2014) è dietro le pelli nelle tracce I Hear Ya e Bandwidth.

Durante lo special radiofonico si è parlato di tutte le canzoni incluse nel disco, come For The Ones, una riflessiva ballata acustica scritta da Jeff per i suoi genitori oppure la granitica Life, cover dei Flipper. O.O.F. – acronimo per Owner, Operate, Failure – è uno dei vertici del disco così come la doppietta Dead Ends (dedicata a tre amici di Jeff deceduti lo scorso anno, ad inizio pandemia) e Despite All Odds, un’ipnotica e tenebrosa ballata. Nel quarto album in studio di Ament c’è spazio anche per una versione alternativa di The Divine Perfume, già presente nell’EP American Death Squad pubblicato lo scorso anno, la possente You Know Who You Are e la splendida Sweet Boy, ballata pianistica in grado di ricordare il migliore John Lennon (nonché la canzone preferita del disco da Richard Stuverud).

I SHOULD BE OUTSIDE (“Dovrei essere fuori”) è stata la firma delle mie email negli ultimi dieci anni o giù di lì”, ha scritto Ament sul suo account Instagram, “Dicendomi di spegnere il telefono e fare un’escursione/nuotare/pattinare/cavalcare o semplicemente andare a guardare un albero o le api che impollinano il nostro cibo o ascoltare i gufi che parlano tra loro mentre la spazzatura spaziale inquina la vista dei pianeti.

Preordina ora su pearljam.com il vinile giallo in edizione limitata di I Should Be Outside.

La tracklist di I Should Be Outside è la seguente:

Light Moves
I Hear Ya
Passion Denied
Bandwidth
For The Ones
Life (Flipper cover)
O.O.F.
Dead Ends
Despite All Odds
The Divine Perfume (Alternative Version)
You Know Who You Are
Sweet Boy

Fonte: instagram.com/officialament

Jeff ha inoltre ricordato sul suo Instagram Dusty Hill, il bassista degli ZZ Top deceduto il 28 luglio, e ha concesso tre interessanti interviste promozionali su I Should Be Outside. La prima è quella con Kenny Mayne per Tokyo Tonight, la seconda è per Forbes.

Il gruppo sta iniziando a provare nuovamente proprio in questo periodo“, ha detto Ament a Forbes. “Spero che durante questo ultimo anno e mezzo tutti abbiano avuto qualche nuova idea su come possiamo fare un tour in modo più efficiente e con meno sprechi“.

Lo ammetto, la pandemia è stata orribile e le persone hanno lottato, ma è stato intenso avere tutto quel tempo a disposizione ed essere in grado di creare” ha continuato. “Non ho odiato il fatto di essere fuori da tutto per un anno e mezzo. Non vedo l’ora di fare qualunque cosa faremo in futuro. So che ci sarà un cambiamento e penso sarà un cambiamento davvero positivo. Stavamo provando le canzoni del nuovo disco quando abbiamo pensato a tutte le canzoni non suonate da tempo”, ha spiegato. “Ma non abbiamo provato nessuno dei 140 brani nel nostro catalogo in quasi tre anni. Spero che questo permetta di tornare indietro e di cambiare alcune cose. E’ eccitante anche solo il discutere di cambiare alcune vecchie canzoni. Sarà tosta, proveremo per tre o quattro settimane”.

La terza intervista è invece per il canale YouTube Dying Scene dove Jeff ha parlato a lungo dei Pearl Jam, di skateboard, del suo nuovo disco e di molto altro. L’intervista completa è disponibile qui: