Vinyl – Nono episodio: Rock and Roll Queen

Rabbia e amore, questa la quintessenza della penultima puntata della prima stagione di Vinyl. In vista del season finale, tutte le storie dei personaggi principali di questa serie TV si stanno dipanando, nel bene o nel male, verso la loro naturale conclusione. In Rock and Roll Queen assistiamo alla disfatta (quasi) totale di Finestra: Devon l’ha lasciato e al momento non pare intenzionata a tornare con lui, l’FBI gli sta alle calcagna (e l’alternativa che gli offrono all’incriminazione per l’omicidio di Buck Rogers non porterà sicuramente a nulla di buono), i mafiosi lo tengono per le palle e i suoi soci stanno iniziando a capire quanto Richie sia un soggetto non solo inaffidabile, ma anche pericoloso.

Non che agli altri protagonisti di Vinyl le cose vadano molto meglio. Negli uffici dell’American Century Records la tensione è palpabile e pare sempre che qualcuno sia sul punto di esplodere. Succede a Lester Grimes – il manager dei Nasty Bits – che sbotta e se ne va quando scopre che Finestra si è messo in affari con Corrado Galasso, il boss mafioso che mise fine ai sogni di gloria del bluesman. L’energica Andy Zito ha da ridire un po’ con tutti i dipendenti dell’etichetta, in particolare con le donne, a partire dalla povera Cece, disperata dopo una brutta scoperta. Violentissima e inaspettata l’esplosione di rabbia di Zak quando scopre che Richie gli aveva mentito su tutta la linea durante il loro soggiorno a Las Vegas. Anche il cantante dei Nasty Bits se la prende con il suo chitarrista Alex, reo a detta sua di sembrare più interessato al look e ai propri virtuosismi tecnici che all’essenza della band. Come se tutto questo non bastasse, mentre l’etichetta si sta impegnando al massimo per uscire dall’impasse e scritturare nuovi artisti, c’è da ingoiare il rospo di una compilation di hit anni Cinquanta imposta da Maury Gold, proprietario della Rondelay Records e galoppino di Galasso, scelta discutibile che non può che suscitare il malcontento generale.

Come dicevamo, non c’è solo rabbia in questa puntata, ma anche amore, a partire dal pericoloso ménage à trois tra Jamie Vine (interpretata dalla sempre più brava Juno Temple, è lei la “regina del Rock and Roll” di Vinyl, come scopriamo in una delle scene più sexy di tutta la serie) e Alex e Kip dei Nasty Bits. A causa della sua condotta, Jamie viene aspramente rimproverata da Andy: “Julie dice che sono i tuoi primi artisti, questo non significa che te li devi scopare. L’ultima cosa di cui hanno bisogno è l’amore”. Colpita e affondata. D’altronde – Almost Famous docet – è solo una delle tante regole non scritte del rock ‘n’ roll, che lei ovviamente infrange. Devon invece pare combattuta tra il suo ruolo di madre/moglie e il suo desiderio di emancipazione, mentre continua – a dire il vero senza troppa convinzione – la sua tresca con il fotografo Billy nelle stanze del Chelsea Hotel, dove si è trasferita con armi, bagagli e figli. Alla fine, dopo che Richie riesce finalmente ad aprirsi con lei, l’espressione sul viso di Devon lascia intravedere la possibilità di una riappacificazione tra i due.

Rock and Roll Queen è uno dei pochissimi episodi di Vinyl in cui la musica è in secondo piano rispetto alle dinamiche tra i personaggi. Viene dato più spazio allo sviluppo della trama, con tutti i nodi che vengono lentamente al pettine, mentre i riferimenti musicali sono per lo più confinati ai dialoghi, quando Richie e i suoi parlano dei nuovi artisti da tenere d’occhio come Bruce Springsteen (“È un tipo profondo, un salto nel passato in un certo senso, come Dylan ma raggiungibile”, è il parere Julie, mentre Richie non sembra troppo convinto) e Patti Smith (“Non vorrei mai farla incazzare”, scherza Zak. “Teniamola d’occhio”, risponde Richie). C’è anche il riscatto per il bistrattato Clark, sempre più convinto della sua intuizione sulla musica disco, con la “prova su campo” che gli darà finalmente ragione.

A proposito di musica, non perdetevi una vera e propria chicca nascosta nei titoli di coda: la bellissima cover di Stay With Me Baby di Terry Reid cantata – in esclusiva per Vinyl e al momento non disponibile su nessuna piattaforma di streaming – dall’inconfondibile voce dei Soundgarden, Chris Cornell. Alla prossima settimana per il grande finale e, come canta Eddie Cochran, “Well, c’mon everybody and let’s get together tonight!”.