Un viaggio nella storia dei Pearl Jam con Jeff Ament

Tra aneddoti, difficoltà e il valore dell’arte, il bassista racconta cosa significa essere parte di una band da oltre 30 anni.

Foto: Josh Klinghoffer

Nel podcast A Fresh Face in Hell with Jonathan Evison, Jeff Ament ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi su momenti chiave della storia dei Pearl Jam e sulle sfide affrontate nel corso degli anni. Ha parlato della dinamica all’interno della band, dell’importanza della collaborazione tra i membri e di come, nonostante gli inevitabili ostacoli, siano riusciti a restare uniti per oltre tre decenni.

All’inizio dell’intervista, Ament ha ricordato i suoi primi passi nel mondo della musica, parlando del periodo trascorso con i Deranged Diction, la sua band punk giovanile. Cresciuto in una piccola città del Montana, ha raccontato che scoprire band come Black Flag e Minor Threat è stata una rivelazione. “Non c’erano molte opportunità per suonare lì,” ha detto, “quindi dovevamo creare le nostre possibilità, organizzando spettacoli nei seminterrati o ovunque fosse possibile.” Questo spirito indipendente lo ha accompagnato per tutta la carriera, influenzando anche l’approccio dei Pearl Jam alla musica e al business.

Riguardo al processo creativo della band, Ament ha sottolineato che può essere complicato e, a volte, anche frustrante. “A volte lavori sodo e, alla fine, nessuna delle tue canzoni finisce nel disco,” ha ammesso. Ha continuato il concetto dicendo che il segreto per affrontare questa situazione è la pazienza: “Se continui a scrivere e a portare idee, prima o poi troveranno il loro spazio.” Il bassista ha spiegato che la dinamica interna cambia costantemente, con alcuni membri che in certi periodi hanno più materiale da proporre rispetto ad altri.

Nel corso dell’intervista, Ament ha anche parlato del legame tra i membri della band, paragonandolo a un matrimonio. Ha spiegato che la chiave per restare uniti così a lungo è la fiducia reciproca e la consapevolezza che i momenti difficili sono inevitabili. “Se ti importa veramente di qualcuno, sei disposto a superare insieme anche le difficoltà,” ha detto. Ha poi ricordato i primi anni della band, in cui la pressione esterna era altissima, soprattutto dopo la morte di Kurt Cobain. “Sentivamo il peso delle aspettative, e per Ed era ancora più difficile,” ha raccontato, sottolineando quanto fosse fondamentale trovare un equilibrio tra la vita personale e il successo del gruppo.

Un altro aspetto che Ament ha evidenziato è la resilienza della band nel corso degli anni. Ha ricordato periodi complicati, come tra il 2003 e il 2006, in cui le tensioni interne erano più forti, ma ha ribadito che, alla fine, il legame tra di loro ha sempre prevalso. “Anche nei momenti in cui avrei voluto non essere in una band, ho sempre dato priorità alla nostra amicizia,” ha detto.

Parlando dell’industria musicale, Ament ha sottolineato l’importanza di mettere l’arte al primo posto, al di sopra del denaro e delle aspettative commerciali. Ha spiegato che i Pearl Jam hanno sempre cercato di evitare compromessi che avrebbero potuto compromettere la loro visione artistica. “Abbiamo rifiutato molte offerte che non erano in linea con ciò che volevamo fare,” ha dichiarato, aggiungendo che il vero obiettivo della band è creare qualcosa che possa durare nel tempo.

Infine, Ament ha parlato della sua passione per la letteratura e dell’idea di avviare un podcast per discutere di libri e sport con gli amici. Ha spiegato che, per lui, l’arte è una forma di resistenza e che i Pearl Jam hanno sempre cercato di esprimere qualcosa di autentico attraverso la loro musica. “Alla fine, è questo che ci tiene vivi,” ha concluso.

Ho pensato molto all’idea di fare un podcast in cui parlare di libri e sport con i miei amici. Sono due cose per cui provo una grande passione e credo che ci siano sempre conversazioni interessanti da fare su questi argomenti.” – Jeff Ament


Curiosità
  • L’amicizia con Jess Walter: Jeff Ament è amico dello scrittore Jess Walter, con cui condivide la passione per il basket.
  • Il legame con Stone Gossard: Ament e Gossard suonano insieme da più di 40 anni, rendendoli una delle coppie più longeve nel mondo della musica.
  • La resilienza nel 1994: Durante un periodo difficile per la band, Ament e gli altri membri dei Pearl Jam sono riusciti a rimanere uniti, superando difficoltà emotive e interpersonali.
  • La lotta contro il capitalismo nell’industria musicale: I Pearl Jam hanno spesso rifiutato offerte che avrebbero compromesso la loro integrità artistica.

L’intervista a Jeff Ament è disponibile nel podcast A Fresh Face in Hell with Jonathan Evison che si può ascoltare su Spotify, Apple Podcasts, YouTube e altre principali piattaforme di streaming.