TWIN PEAKS, quella serie TV che ti piaceva tanto sta tornando di moda

Il mondo si divide in due categorie: chi ama Twin Peaks e chi non l’ha mai visto.

Iniziamo così, prendendo in prestito una nota citazione perché, ammettiamolo, non è per niente facile aggiungere qualcosa a quanto è già stato detto su una delle più importanti serie TV di sempre, che ha avuto il merito di sconquassare dalle fondamenta tutto quello che stava dietro al concetto legato a termini come “telefilm”, “soap opera” oppure, appunto, “serie tv”.

Twin Peaks all’epoca della sua messa in onda è stato infatti un vero e proprio spartiacque del piccolo schermo, un fenomeno culturale e di costume di portata mondiale (grazie anche all’immortale catchphrase che fu per mesi sulla bocca di tutti – “Chi ha ucciso Laura Palmer?”), paragonabile per importanza a ciò che fecero i Rolling Stones per il rock o l’IBM per il mondo dell’informatica, e ha rappresentato il vero punto zero nel mondo delle serie TV riuscendo, nel corso della sua breve durata, a tracciare una netta linea di demarcazione tra quanto era stato fatto fino a quel momento e quanto invece si sarebbe potuto fare. Una piccola, grande rivoluzione.

“Dear Twitter Friends… it is happening again”, annunciava tre anni fa David Lynch, mandando letteralmente in delirio schiere di fan fedelissimi in ogni angolo del globo che nel corso degli anni hanno contribuito a mantenere vivo il culto di Twin Peaks con un’intero universo parallelo fatto di pagine e siti dedicati, raduni a tema e memorabilia di ogni genere. D’altronde, in questa che è considerata la “golden age” delle serie tv, l’annuncio del ritorno di quella che è considerata la capostipite della serialità televisiva moderna non poteva che essere accolto come un evento accompagnato da aspettative altissime.

Siete pronti a tornare tra gli oscuri boschi di Twin Peaks? Vi sono mancati la torta di ciliegie servita al Double R, i modi gentili dell’agente speciale Dale Cooper, le follie dei misteriosi personaggi della Red Room? Ebbene, tra poche settimane, dopo un’attesa di ben ventisei anni dall’ultima puntata – andata in onda il 10 giugno del 1991 – gli a volte surreali, a volte terrificanti, a volte tragicomici ma sempre amatissimi protagonisti della serie torneranno a indossare gli abiti che li hanno resi famosi, forse per un ultimo valzer, cercando di chiudere un cerchio che nemmeno il cupo “Fire Walk With Me” – il film del 1992 che portò Twin Peaks sul grande schermo con l’intento di spiegare gli ultimi sette giorni di vita di Laura Palmer – e il recente libro “Le Vite Segrete di Twin Peaks” di Mark Frost, sono riusciti a fare.

Girata tra la fine del 2015 e la primavera del 2016 come un unico film di ben diciotto ore nelle storiche location originali che i fan della serie hanno imparato a conoscere e amare tanti anni fa, la serie è stata definita da David Nevins, il presidente di Showtime, come “pura eroina alla David Lynch”. Della trama si sa poco o niente, eccetto che sarà “l’odissea dell’agente Cooper di ritorno a Twin Peaks” – che può voler dire tutto e niente, anche per chi ha ben presente come andava a finire la seconda stagione. Lynch ovviamente non si è sbottonato, ma ha dato alcuni preziosi suggerimenti su come gustarsi al meglio la visione: “La cosa migliore è assicurarsi di non essere distratti durante la visione, sedersi al buio con un buon caffè o del vino rosso e garantirsi di avere un buono schermo con un buon sonoro. Solo così potrai goderti una meravigliosa esperienza. Invece se vedrai Twin Peaks con interruzioni continue, un pessimo audio e un pessimo video, l’esperienza sarà terribile”.

Quando e dove si potrà vedere il nuovo Twin Peaks? Dopo una lunghissima attesa, la terza stagione debutterà il 21 maggio su Showtime e sarà trasmessa in Italia da Sky Atlantic, in diretta e in versione originale con sottotitoli (benvenuti nottambuli, l’appuntamento è fissato per le 3:50 di lunedì notte!) e da venerdì 26 maggio in versione doppiata.

Sono tante le domande aperte. Quali personaggi e attori torneranno nella nuova stagione? Quali saranno invece le più clamorose assenze? Quali le soprese del nutritissimo cast? Continuate a seguirci, entro la settima proveremo a rispondere a queste domande. E non dimenticate, “i gufi non sono quello che sembrano”.