Intervista ai Temple of the Dog

KISW 99.9 FM Seattle | 14 Aprile 1991

Trascritto da Justin Nicholls
Traduzione a cura di Livia Daughter

La nuova ora di musica con Damon Stewart…
Abbiamo Chris Cornell dei Soundgarden e Jeff Ament e Stone Gossard dei Pearl Jam, inizialmente dei Mother Love Bone, il loro ultimo progetto, si chiama… beh uscirà martedì, si chiama “Temple of the Dog”. È un tributo al compianto Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone. Ecco l’intervista/conversazione:

Sone: Damon Stewart! Come stai amico?

Damon: Bene, Stone. Chris come stai?
Chris: Bene anch’io.

Damon: Buongiorno Jeff.
Jeff: Buonasera.

Damon: Allora siamo qui per parlare dei Temple of the Dog.
Chris: I Temple of the Dog ci stanno impegnando parecchio.

Damon: Chris la cosa è cominciata dall’ispirazione che ha fatto nascere alcune canzoni su Andrew Wood che hai scritto per i Temple of the Dog.
Chris: Sì, veramente quando è morto ero in tour, sono tornato il giorno che è morto per la precisione, e dopo circa cinque giorni sono partito per l’Europa per un altro tour e ho pensato che sarebbe stata una bella cosa perché se fossi stato lontano da casa non avrei potuto vedere i posti in cui l’ho incontrato, o vedere cose che me lo ricordavano e pensavo che fosse davvero una cosa positiva ma invece era tremendo perchè non riuscivo parlare con nessuno. Così ho cominciato a scrivere canzoni, quella era l’unica cosa a cui potevo pensare e l’unica che potevo fare. Le canzoni che ho scritto non erano stilistcamente simili a quello che la mia band, i Soundgarden, era abituata a suonare, ma era materiale che sarebbe piaciuto a Andy, così non volevo buttarlo dalla finestra, o metterlo in una scatola, sai, buttare via il nastro e non ascoltarlo più. Così ho pensato che la cosa giusta sarebbe stata fare un singolo, e che sarebbe stato bello registrarlo con questi ragazzi, Stone e Jeff, perché erano nella sua band, e ho pensato che sarebbe stata una cosa interessante da fare… Stavo iniziando a fare amicizia con questi ragazzi prima che lui morisse e sembrava proprio una buona idea. All’inizio quando pensavo a quello che avevo in mente, credevo che loro potessero pensare che fosse orribile e che io fossi un cretino…
Jeff: Cosa che abbiamo fatto, ma alla fine abbiamo ceduto… (ride)
Chris: È dove è iniziato “payola” (??), giusto? (ride)
Jeff : E qui è dove è finito.
Chris: Praticamente ho fatto loro un’offerta che non potevano rifiutare.
Stone: Non hai speso milioni in ginocchiere? (ride)
Chris: Beh comunque, questi ragazzi avevano già del materiale sul quale avevano lavorato prima e dato che Andy era morto la faccenda era inziata come una specie requiem ma l’abbiamo superata dicendo “facciamo un disco”, ed è quello che è uscito da questa grande collaborazione.
Jeff: Era una grande cosa anche per noi due, perchè Stone e io stavamo tentando di capire che diavolo stessimo facendo, tipo metterci in una band in cui potevamo suonare e fare musica e credo che in qualche modo sia stato così divertente che non avremmo voluto finire.

Damon: Avete trovato la cosa di vostra ispirazione?
Jeff: Decisamente, decisamente. Voglio dire, solo lavorare con questa gente, quando sei in una stessa band per molto tempo ti fa piacere suonare con altre persone, penso che sia di grande ispirazione. Lavorare con Matt e Chris è stato grandioso.
Stone: E Mike McCready.
Chris: Il nostro buon amico Mike.
Stone: Mike McCready… troppo grasso Mike McCready (ride).

Damon: Eddie Vedder ha aiutato un po’ a fare il disco, no?
Chris: Sì, in una particolare canzone, Hunger Strike, che credo sia il primo singolo, lui assisteva ad una delle nostre prove, era arrivato quassù in aereo, era la settimana che stava lavorando con voi credo, e dopo mi ha detto che gli piaceva molto quella canzone e che in alcuni punti le parti vocali erano qualcosa che non avevo mai fatto prima su disco, non era proprio il modo in cui ero abituato a cantare, ma ho pensato che la sua voce andasse bene per quella canzone, così abbiamo pensato ad un duetto.
Jeff: Così Eddie canta il secondo verso e tutta la parte bassa dopo il secondo verso.
Chris: Sì e fa i cori in altre tre canzoni.
Jeff: Veramente c’era un punto in cui avete cercato di fare una parte in sovrapposizione.
Chris: Sì é vero, ha cantato metà della canzone non sapendo che era proprio quello che gli avrei chiesto di fare e ha cantato proprio nel modo che avrei voluto, istintivamente…

Damon: Quindi ha partecipato per caso?
Chris: Sì, quando gliel’ho chiesto sembrava lusingato, non era niente che nessuno di noi avesse programmato. Lui era là, ed è una grande persona e uno strabiliante cantante, e ho pensato che fosse un grande progetto, quindi perchè non coinvolgere anche lui?

Damon: Sai, tutti dicono che è stata una bella esperienza piena di ispirazione, non vi siete trovati per nulla a disagio?
Jeff: No.

Damon: È perchè siete tutti buoni amici?
Stone: Sì, la situazione non era per nulla sotto pressione, nessuno si aspettava davvero che diventasse qualcosa di importante, quindi quando siamo entrati in studio la gente della casa discografica non c’era, praticamente ci siamo pagati tutto da soli e stiamo ancora aspettando di essere rimborsati. Intendo, non c’era pressione e in un totale di tre settimane di studio, se ciò…
Jeff: Credo che siano stati 12 giorni…
Stone: È stato più facile da registrare di qualsiasi altra cosa che abbiamo mai fatto. La batteria prendeva ad andare così (schiocca le dita) e tutto è stato molto spontaneo.

Damon: Credi che le cose sarebbero andate in maniera diversa se le case discografiche fossero state presenti?
Jeff: Penso che avremmo avuto qualche litigio in più ma non credo che avremmo permesso loro di modificare quello che avevamo in mente.
Chris: Sì, però sarebbe andato tutto in fumo se avessero visto su che tipo di materiale stavamo lavorando. Voglio dire, all’inizio avevamo intenzione solo di suonare qualche cover di Andy ma poi realizzato che politicamente saremmo stati coinvolti, la gente avrebbe pensato che volessimo approfittare del suo materiale. E va bene, lo capisco, ma non penso che nessuno di noi fosse dell’umore di farlo.
Jeff: Esatto. piu di ogni altra cosa noi volevamo suonare, Andy era piu che un’ispirazione.
Chris: Credo che un giorno dovrebbero fare una complilation con dei pezzi di Andy suonati da diverse band, specialmente quelli solisti, perchè ce ne sono tanti che altrimenti non verrebbero mai ascoltati.

Damon: I Pearl Jam hanno appena terminato il loro cd di debutto, vero?
Jeff: Sì, manca solo una settimana per il mixaggio.

Damon: E quindi uscirà…
Jeff: A luglio.

Damon: Luglio?
Jeff: Luglio inoltrato.

Damon: Chris, dato che anche i Soundgarden sono in movimento, avete scritto e provato?
Chris: Abbiamo scritto, scritto, scritto e scritto…
Jeff: Quante canzoni avete tra cui scegliere quelle per il nuovo album?
Chris: Probabilmente 30, ma fondamentalmente dobbiamo ancora registrarne parecchie.

Damon: E voi ragazzi tornate a San Francisco la prossima settimana?
Chris: Sì, la prossima settimana.

Damon: E il disco dei Soundgarden, uscirà…
Chris: A settembre.

Damon: Sono contento che abbiamo chiarito le cose perchè ci sono state parecchie domande su quello che stavano facendo i Soundgarden adesso che ci sono i Temple of the Dog e che cosa succede ai Mookie Blaylock e tutti dicono “aspetta, questi non sono più i Mookie Blaylock si chiamano Pearl Jam!”.
Chris: Questa è anche la cosa ridicola, perché il tempo che abbiamo passato a registare per i Temple of the Dog, scrivendo canzoni e mettendo il materiale insieme era tipo… era un ammontare di tempo ma la cosa come è arrivata se n’è andata e siamo totalmente sommersi da altre cose che stiamo facendo ora. È strano ripensarci.
Stone: È come essere qualcuno di esterno, ogni volta che esce un disco, pensi che sia stato finito giusto ieri (ride). Abbiamo appena finito, l’abbiamo stampato ieri o ora è pronto.

Damon: A meno che non abbiate altro da aggiungere, ragazzi, avremmo finito.
Stone: Bene.
Jeff: Splendido.

Damon: Vi faccio gli auguri per i vostri progetti.
Stone: È sempre un piacere essere qui alla KISW con te.
Jeff: Seattle ha il miglior rock.
Chris: Vi ho detto ragazzi dell’album “Chris Cornell & Crazy Horse” a cui sto lavorando? (ride)
Jeff: Dobbiamo impallidire?
Stone: Sarebbe una perfetta uscita.