Pearl Jam | 27/09/2024 The Ohana Fest, Dana Point, CA

I Pearl Jam sono tornati ad esibirsi all’Ohana Fest, ecco com’è andata.

Soundcheck (26/09/2024): Sometimes, Breakerfall, Amongst The Waves, Got Some, Habit, Love Boat Captain, Big Wave, Oceans, Leavin’ Here (Holland/Dozier), Future Days (EV solo), Throw Your Arms Around Me (Hunters & Collectors – EV solo)

Ed Vedder solo pre-set: Can’t Keep 

Crowded House set (solo le canzoni con Ed Vedder): I Got You (Split Enz), Throw Your Arms Around Me (Hunters & Collectors)

Setlist: Low Light, Sometimes, Corduroy, Got Some, Scared of Fear, Dark Matter, Daughter/Beautiful World (Devo), Even Flow, Wreckage, Who Ever Said/I Can’t Get No Satisfaction (The Rolling Stones/Devo version),  Amongst The Waves/Modern Girl (Sleater-Kinney), Waiting For Stevie, Habit (w/ Liam Finn), Leavin’ Here (Holland/Dozier), Porch

Encore: Future Days, Whale Song (w/ Zach Irons), Do The Evolution, Alive, Rockin’ in The Free World (w/ Zach Irons & Crowded House), Yellow Ledbetter 

I Pearl Jam sono tornati ad esibirsi all’Ohana, festival creato nel 2016 e organizzato da Eddie Vedder insieme all’attuale manager del gruppo, Mark ‘Smitty’ Smith.

Come sempre, all’apertura dei cancelli, Eddie ha dato il benvenuto al pubblico suonando – per questa edizione dell’Ohana – una versione all’ukulele di Can’t Keep.

Prima dell’esibizione dei Pearl Jam, il cantante ha raggiunto sul palco i Crowded House per cantare con loro due cover: I Got You degli Split Enz e Throw Your Arms Around Me degli Hunters & Collectors.

Il concerto dei Pearl Jam è invece iniziato verso le 20:30 di sera con due pezzi lenti, Low Light e Sometimes, ed è proseguito con Corduroy e alcune tracce tratte dal recente Dark Matter.

Nell’outro di Daughter sono stati omaggiati i Devo, parte della line up del festival, con la loro Beautiful World. Il gruppo originario di Akron è stato tributato anche sulla coda di Who Ever Said, sulla quale i Pearl Jam hanno suonato (I Can’t Get No) Satisfaction degli Stones ma suonata come la take incisa in studio dai Devo tanti anni fa.

Durante il main set sono state suonate anche Amongst The Waves, con in coda Modern Girl delle Sleater-Kinney, e Leavin’ Here – qui alla loro prima uscita nel Dark Matter World Tour 2024. Prima di quest’ultima, Eddie ha parlato dell’importanza di andare a votare e dei diritti a favore delle donne.

Durante Habit è invece salito sul palco Liam Finn, il figlio di Neil e ora parte dei Crowded House.

L’encore è stata aperto da Future Days, che non appariva in una setlist dei nostri dal 2016, ed è continuato con una vera rarità, Whale Song, originariamente pubblicata nel 1999 all’interno della compilation MOM III MOM: Music for Our Mother Ocean, inclusa 4 anni dopo in Lost Dogs e mai suonata dal vivo.

Grazie a tutti voi per essere qui e per aver partecipato a tanti concerti del nostro gruppo. Vedo qualcuno nelle prime file che vedo a ogni nostro concerto, sin da quando è iniziato questo tour. Ma c’è una cosa che accade quando uno assiste a diversi nostri concerti. Ne guardi tanti, te ne perdi uno, ed è proprio quello in cui noi suoniamo la canzone che stai aspettando da una vita. Quella canzone per voi diventa la White Whale“, ha detto Ed al pubblico, per poi continuare, “La prossima è una canzone scritta da uno dei nostri grandi batteristi, Jack Irons. Abbiamo chiesto a Jack di unirsi a noi oggi ma non ha potuto essere qui. Abbiamo comunque con noi qualcosa di altrettanto bravo come suo padre. Diamo il benvenuto a Zach Irons che suonerà con noi il prossimo brano.“, ha concluso Eddie.

Dopo alcuni classici della band, come Alive e Do The Evolution, il concerto si è chiuso con la doppietta Rockin’ In The Free World (suonata insieme ai Crowded House e a Zach Irons) e Yellow Ledbetter.

La setlist originale del concerto
Poster: Terry Urban
Poster: Krzysztof Domaradzki