Pearl Jam | 26/04/2025 Hard Rock Live, Hollywood, FL

Ecco com’è andato il secondo concerto del 2025 dei Pearl Jam.

Opening Act: Dead Pioneers

Dead Pioneers set (solo le canzoni con Jeff Ament): Dead Pioneers

Setlist: Release, Of the Girl, Given to Fly, Do the Evolution, Dark Matter, Wreckage, Daughter/It’s Ok (Dead Moon), Not For You/Modern Girl (Sleater-Kinney), Even Flow, Scared of Fear, Immortality, Jeremy, Faithfull, Black, Something Special, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Porch, Just Breathe, Upper Hand, Small Town, Sonic Reducer (Dead Boys), Alive, Rockin’ in the Free World (Neil Young), Yellow Ledbetter

Dopo l’incredibile partenza del Dark Matter Tour 2025, i Pearl Jam sono tornati il 26 aprile all’Hard Rock Live di Hollywood, Florida, regalando una seconda serata intensa e memorabile.

Ad aprire lo show, ancora una volta, i dinamitardi Dead Pioneers, che hanno infiammato il pubblico con il loro set energico e senza compromessi. Momento speciale: Jeff Ament si è unito a loro sul palco per suonare Dead Pioneers, canzone inclusa nel nuovo album della band, PO$T AMERICAN. Un grande momento, che ha mostrato ancora una volta il legame tra i Pearl Jam e gli artisti che scelgono come supporto.

Poco prima delle 21:00, i Pearl Jam hanno dato il via alla loro performance con una partenza da pelle d’oca: Release, Of The Girl e Given To Fly, subito seguite da una versione esplosiva di Do The Evolution.

Tra una canzone e l’altra, Eddie Vedder ha raccontato un aneddoto esilarante dei primi concerti in Florida: durante uno show, inseguito da un buttafuori troppo zelante, si era lanciato da una trave del soffitto atterrando sul pubblico, che lo aveva sorretto tra le mani mentre lui mostrava gestacci al buttafuori.

Dopo aver scaldato la platea, è arrivata Dark Matter, seguita da Wreckage, confermando ancora una volta quanto il nuovo album sia già un pilastro dei live.

Tra i momenti più divertenti della serata, Eddie ha scherzato su una recensione che definiva Mike McCready un “piromane” dopo il primo concerto. Secondo Ed, Ron DeSantis avrebbe tentato di farlo arrestare e spedire in El Salvador, ma Mike se l’è cavata “perché è bianco e ha soldi”. Il tutto condito da una riflessione più seria sull’importanza di pensare agli altri e non solo a se stessi.

Even Flow ha messo in mostra un Mike McCready in stato di grazia, mentre Scared Of Fear ha confermato quanto il nuovo materiale funzioni dal vivo.

Da notare che nel main set sono state proposte Immortality e Faithfull, quest’ultima suonata al posto di I Got Shit.

Dopo Black, Eddie ha salutato la sua famiglia presente tra il pubblico, ricordando come fosse impensabile, all’inizio della carriera, scrivere canzoni pensando ai figli. Si è poi congratulato con il figlio più grande di Mike McCready, da poco accettato in una scuola molto importante.

La parte finale dello show è stata un crescendo: Something Special, Better Man (arricchita da Save It For Later in coda) e una versione di Porch da urlo.

Nessuna pausa prima dell’encore: Ed è rimasto sul palco, raccontando un paio di aneddoti su fan, compleanni e “carrelli della spesa sbagliati”.

La seconda parte è stata pura emozione: Just Breathe, Upper Hand e una dedica speciale alla Seminole Tribe e a Chris, la persona che aveva ritrovato il basso originale di Jeff Ament utilizzato su Vs., strumento che Jeff ha suonato durante Elderly Woman Behind The Counter In A Small Town.

Dopo Small Town, la band ha suonato una delle cover più amate dai fan, Sonic Reducer dei Dead Boys.

Il finale è stato una festa collettiva: Alive, una versione scatenata di Rockin’ In The Free World e, per chiudere in bellezza, Yellow Ledbetter.

Un concerto che ha parlato al cuore, senza bisogno di troppi artifici. Solo musica, emozione e quella magia che, dopo tanti anni, è ancora intatta.

La setlist originale del concerto

Curiosità. Il poster della serata è stata disegnato da Gregg Deal. Chi è? Gregg Deal (della Pyramid Lake Paiute Tribe) è un artista, attivista e vero e proprio disruptor, che ha lanciato messaggi potenti attraverso arte, murales, cinema e spoken word. È il frontman dei Dead Pioneers, la band punk/post-punk che ha aperto le prime date del Dark Matter Tour 2025 dei Pearl Jam.

E la chicca? Gregg è stato il primo musicista di una band di apertura dei PJ a disegnare un poster ufficiale di un concerto dei Pearl Jam — quello presente qui sotto.

Poster: Gregg Deal