Pearl Jam: 10 bootleg imperdibili tra i 186 pubblicati sulle piattaforme streaming

Lo scorso 7 maggio, per inaugurare il sito DEEP, i Pearl Jam hanno pubblicato sulle varie piattaforme streaming ben 186 bootleg ufficiali tratti dai loro tour del 2000, 2003, 2008, 2013 e 2014. Con un catalogo così ampio, specie per chi non segue il gruppo da anni, c’è il serio rischio di perdersi e potrebbe risultare arduo cercare di selezionare i bootleg davvero imperdibili. Ci abbiamo pensato noi, per voi.

16 giugno 2000: Katowice, Polonia 

Il giorno dopo il concerto del 15 giugno 2000 a Katowice, i Pearl Jam sono attesi a Budapest. Per problemi logistici, il gruppo non riesce ad arrivare in Ungheria e organizza un secondo spettacolo proprio a Katowice per sole 3000 persone. La setlist è strabiliante, piena di rarità e con un inizio davvero leggendario. Ascoltare per credere.

La canzone da non perdere: Grievance

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22 giugno 2000: Milano, Italia

Chi c’era, sa fin troppo bene che il secondo concerto al Forum di Milano dei Pearl Jam è uno dei loro migliori concerti italiani di sempre. Il gruppo è in fiamme e si sente in ogni istante di queste 2 ore e 25 minuti.

La canzone da non perdere: Garden

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3 agosto 2000: Virginia Beach, Virginia – US

Il primo concerto del gruppo dal giorno della tragedia a Roskilde. Un concerto cupo, molto emozionante e parecchio commovente. Fino a quel momento, erano circolate per un mese voci che davano i Pearl Jam per finiti. Fortunatamente non è andata così. Non vi basta? Sappiate che in questo bootleg c’è la versione di Daughter più commovente di sempre.

La canzone da non perdere: Daughter

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6 novembre 2000: Seattle, Washington – US

Il terzo concerto in programma a Seattle del 2000 è anche l’ultimo del Binaural tour. Il gruppo suona per quasi tre ore, esibendosi in versioni davvero memorabili di quasi tutte le loro canzoni (scritte fino a quel momento). Poi c’è Alive, che non era più stata suonata dopo Roskilde…

La canzone da non perdere: Alive

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11 luglio 2003: Mansfield, Massachusetts – US

Basterebbero i suoi oltre duecento minuti per classificare questo bootleg come il migliore di quelli pubblicati (tuttora lo show più lungo suonato dalla band). In realtà ci sono tante altre ragioni, a partire dal pre set acustico (con rarità come Off He Goes, All Or None e Parting Ways) fino ad arrivare ad un main set – ricco di hit e rarità – davvero memorabile.

La canzone da non perdere: Leatherman

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19 luglio 2003: Mexico City, Messico

Il concerto finale del Riot Act Tour 2003 con la band che si diverte sul palco e, nel secondo encore, si lancia in una versione punk rock della classica La Bamba suonata in compagnia di una band di mariachi. Non solo, la band fa gli auguri a Stone e suona Hunger Strike dei Temple of the Dog con Corin Tucker delle Sleater-Kinney. Cosa chiedere di più?

La canzone da non perdere: Hunger Strike

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27 giugno 2008: Hartford, Connecticut – US

Del breve tour americano 2008 dei Pearl Jam, una dozzina di date in tutto, la data a Hartford è senza dubbio la più interessante. Ci sono tantissimi pezzi poco suonati dal vivo e la carica del gruppo è evidente, sin dal primo istante.

La canzone da non perdere: All Night

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6 aprile 2013: Santiago, Cile 

Si sa che i Pearl Jam con il Sud America hanno un rapporto speciale. Il bootleg della data a Santiago del 2013 è indicativa in tal senso: tanta, tanta passione. E con una setlist con alcuni dei pezzi più conosciuti del gruppo suonati con un’energia davvero pazzesca.

La canzone da non perdere: Sonic Reducer

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27 ottobre 2013: Baltimore, Maryland – US

Provate voi a reggere all’iniziale doppietta Pendulum/ Hard To Imagine… Uno dei migliori concerti americani suonati in supporto all’uscita di Lightning Bolt, pubblicato giusto un paio di settimane prima di questo show. 34 brani in quasi tre ore di durata, una lunga maratona tra rarità (Habit, Setting Forth dalla colonna sonora di Into The Wild) e imperdibili cover (I’m Waiting For The Man dei Velvet Underground, suonata in onore di Lou Reed, scomparso proprio quel giorno).

La canzone da non perdere: Hard To Imagine

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8 luglio 2014: First Direct Arena, Leeds – UK

Il concerto europeo più lungo di sempre dei Pearl Jam (per chi se lo stesse chiedendo, quello del 2018 allo Stadio Olimpico di Roma è al secondo posto). Ricordate lo storico Live at Leeds degli Who? Bene, siamo da quelle parti, con una setlist di quasi quaranta pezzi e con il gruppo che pare non voler lasciare davvero più il palco.

La canzone da non perdere: Man Of The Hour

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In attesa dell’aggiunta sulle piattaforme streaming dei bootleg relativi agli anni 2006/2012 e 2016/2018, queste sono le mie scelte relative ai concerti disponibili in questo momento. E tu, quali avresti scelto?

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