Pearl Jam | 03/05/2025 New Orleans Jazz & Heritage Festival, New Orleans, LA

Non era scontato rivedere i Pearl Jam al New Orleans Jazz Fest, ma la loro esibizione si è rivelata un trionfo di energia, emozione e gratitudine verso una città che li ha sempre sostenuti.

Setlist: Corduroy, Do The Evolution, Why Go, Elderly Woman Behind The Counter In A Small Town, React, Respond, Wreckage, Daughter, Even Flow, Tremor Christ, Love Boat Captain, Black, Jeremy, Red Mosquito (w/ Danny Clinch), State Of Love And Trust, Better Man/Save It For Later (The English Beat), Porch, Alive, Yellow Ledbetter, Baba O’Riley (The Who), Rockin’ In The Free World (Neil Young)

I Pearl Jam hanno alle spalle una lunga storia di grandi concerti a New Orleans, e questa è stata la loro terza partecipazione al mitico Jazz Fest, confermando ancora una volta il loro legame speciale con la città e il festival.

Hanno aperto con Corduroy, subito rendendo omaggio a New Orleans e al Jazz Fest durante la pausa centrale. La band ha proseguito con un set “da festival”, carico di classici per conquistare il grande pubblico, ma non sono mancate le chicche per i fan più affezionati, come la splendida doppietta Tremor Christ e Love Boat Captain, che ha mandato in visibilio i presenti.

Prima di Elderly Woman Behind The Counter In A Small Town, Eddie ha parlato dell’importanza dell’attivismo e ha incoraggiato tutti a non sentirsi soli: “Non limitatevi a reagire, rispondete,” ha detto, introducendo React, Respond. 

Con Even Flow, Eddie ha salutato Steve Gleason tra il pubblico, dicendo che avrebbe ispirato Mike a dare il massimo — e infatti McCready ha suonato un grande assolo che ha infiammato il pubblico.

Tra i momenti più intensi, il pubblico ha cantato a squarciagola Black, Jeremy e una versione mozzafiato di Red Mosquito con Danny Clinch all’armonica. Hanno suonato anche State Of Love And Trust, come sempre molto apprezzata dai fan di lunga data.

Va detto che nella scaletta originale erano previste due canzoni in più tratte da Dark Matter — la title track e Won’t Tell — poi sostituite all’ultimo momento, con Red Mosquito che ha preso il posto di Dark Matter.

Eddie ha elogiato la folla per il rispetto e l’energia: “In Florida abbiamo dovuto fermarci varie volte per gente che stava male, qui invece, con una folla enorme, è andato tutto alla grande.

Il finale ha visto una sequenza da brividi: Better Man, Porch (con Eddie che ha salutato i fan sulle tribune laterali), Alive, Yellow Ledbetter, Baba O’Riley e Rockin’ In The Free World, chiudendo una serata memorabile.

Ancora una volta, i Pearl Jam hanno trasformato un concerto in una festa collettiva, fatta di sudore, emozioni e una scaletta capace di accontentare tutti — dai fan storici ai curiosi che li ascoltavano per la prima volta.

La setlist originale del concerto
Poster: Kevin Tong