Mike McCready ricorda Ace Frehley: “Ho studiato i suoi assoli per tutta la vita”

Il chitarrista dei Pearl Jam rende omaggio al suo idolo d’infanzia, Ace Frehley, componente fondatore dei KISS, scomparso a 74 anni. “Ace è il motivo per cui ho iniziato a suonare la chitarra.”

Il mondo del rock è in lutto per la morte di Ace Frehley, storico chitarrista e fondatore dei KISS, scomparso il 16 ottobre 2025 all’età di 74 anni. Figura carismatica, pionieristica e amatissima da generazioni di musicisti, Frehley lascia un’eredità enorme fatta di riff immortali, assoli inconfondibili e un’influenza che ha segnato la storia del rock.

Tra i tributi più sentiti, quello di Mike McCready dei Pearl Jam ha commosso i fan.

Il chitarrista di Seattle ha pubblicato su Instagram una foto scattata da Danny Clinch che lo ritrae accanto a Frehley e a Eddie Vedder, accompagnata da un messaggio pieno di affetto e riconoscenza: “Ho saputo della morte di Ace Frehley da Rick Friel, con cui ho suonato in una band chiamata Shadow. Rick è stato anche il primo ragazzo sull’autobus, nel 1977, con un lunchbox dei KISS, a parlarmi di Ace… mi ha cambiato la vita. Ho preso una chitarra nel 1978 per unirmi alla band di Rick, i Warrior, che poi sono diventati gli Shadow. Suonavamo C’mon and Love Me. Tutti i miei amici hanno passato ore infinite a parlare dei KISS e a comprare roba dei KISS. Ace era un mio eroe, ma anche una persona che considero un amico. Ho studiato i suoi assoli per anni, senza mai smettere.”

McCready, che da ragazzo collezionava dischi e memorabilia dei KISS, ha più volte raccontato quanto la band di Gene Simmons e Paul Stanley abbia influenzato il suo immaginario e la sua voglia di suonare. Nel podcast Shred With Shifty, il chitarrista ha ricordato con entusiasmo: “I KISS sono il motivo per cui ho iniziato a suonare la chitarra, senza alcun dubbio. Ero uno scout, cercavo di ottenere i distintivi al merito, e poi ho visto Ace Frehley… ed è cambiato tutto.”

E ancora: “La prima volta che ho sentito suonare Ace Frehley ho pensato: ecco come deve suonare una chitarra. I suoi assoli erano melodici, eccitanti e pericolosi allo stesso tempo. Mi ha fatto venire voglia di prendere una chitarra e provare a suonare come lui.“. Parole che mostrano quanto profondo fosse il legame artistico e affettivo tra i due.

Nel corso degli anni, McCready ha avuto anche la fortuna di suonare con il suo eroe. Nel 2005 e poi nel 2008, Ace Frehley salì sul palco con i Pearl Jam, regalando ai fan momenti memorabili. La loro collaborazione si spostò anche in studio: nel 2016, Ace pubblicò una nuova versione di Cold Gin dei KISS con McCready ospite alla chitarra — un incontro tra due generazioni di musicisti cresciuti nel segno del rock.

L’amore dei Pearl Jam per i KISS è riaffiorato più volte nei concerti: nel 2007 al Vic Theatre di Chicago, l’anno seguente al Madison Square Garden (con Ace ospite sul palco), nel 2018 allo Stadio Olimpico di Roma e quattro anni dopo ad Amsterdam, la band ha reso omaggio al gruppo newyorkese con una potente versione di Black Diamond, cantata da Mike McCready e Matt Cameron.

Per McCready, la morte di Frehley non rappresenta solo la scomparsa di un’icona, ma la perdita di una figura che ha letteralmente cambiato la sua vita. “Non era solo una rockstar. È il motivo per cui suono la chitarra. Ogni volta che suono una nota, c’è un po’ di Ace lì dentro», ha detto il chitarrista dei Pearl Jam.

Nel suo messaggio su Instagram, Mike ha scritto anche: “Ascoltate Alive: ho usato il suo assolo in She come modello. Quando Ace ha suonato Black Diamond con i Pearl Jam al Madison Square Garden… per me, è stato un sogno che si è avverato. Riposa in pace Ace, mi hai cambiato la vita. Grazie”.

Un tributo semplice, sincero e pieno di gratitudine: quello di un allievo che non ha mai smesso di sentirsi ispirato dal suo maestro.

Aggiornamento: anche Jeff Ament ha ricordato Ace Frehley con un messaggio pubblicato sul suo Instagram:

“Grazie, Ace, per aver realizzato i sogni più sfrenati di un gruppo di ragazzini di 12 anni e per aver suonato l’assolo di Black Diamond mentre noi scivolavamo dritti nell’era dei KISS del ’76, coreografie incluse, sul tuo campo di casa al Madison Square Garden. Le migliori canzoni della band non hanno mai lasciato il giradischi, nemmeno durante i giorni dell’hardcore, quando con i Deranged Diction suonavano la fighissima Parasite di Ace e con i Green River proponevano la tua (molto sottovalutata) Strange Ways.”