Il 7 luglio 2025 è una data che i fan dei Pearl Jam non dimenticheranno facilmente.

Oggi, lunedì 7 luglio, Matt Cameron ha annunciato ufficialmente di aver lasciato i Pearl Jam dopo 27 anni di musica, dischi, tour e fratellanza.
A dare la notizia è stato lo stesso Matt, con un messaggio sentito pubblicato sui social e sul sito ufficiale del gruppo: “Dopo 27 anni fantastici, ho fatto i miei ultimi passi giù dal palco per i potentissimi Pearl Jam. Tanto amore e rispetto per Jeff, Ed, Mike e Stone per avermi invitato nella band nel 1998 e per avermi dato l’opportunità di una vita – piena di amicizie, arte, sfide e risate. Per sempre grato al team, allo staff e ai fan di tutto il mondo. È stato un viaggio incredibile. Seguiranno altri aggiornamenti. Vi ringrazio tutti dal profondo del mio cuore. Pace e amore“.
Poco dopo è arrivato anche il messaggio della band, carico di affetto e riconoscenza: “Da quando era uno dei nostri primi eroi musicali con gli Skin Yard e con i grandi Soundgarden a suonare nei nostri primi demo nel 1990, Matt Cameron è sempre stato un musicista e batterista dalla forza unica. Ha dato slancio ai nostri ultimi 27 anni di esibizioni dal vivo e di registrazioni in studio. Ha rappresentato un capitolo molto importante per la band e gli auguriamo ogni bene, sempre. Ci mancherà moltissimo e sarà per sempre nostro amico nell’arte e nella musica. Ti vogliamo bene, Matt.”
La storia di Matt Cameron nei Pearl Jam
Tutto comincia nella primavera del 1998. I Pearl Jam hanno bisogno di un nuovo batterista dopo l’uscita di Jack Irons e si rivolgono a Matt Cameron, reduce dallo scioglimento dei Soundgarden. Inizialmente, il suo ruolo doveva essere solo temporaneo, giusto per completare il tour di Yield.
La sua prima apparizione pubblica con la band è il 1° maggio 1998, durante il celebre Late Show with David Letterman, dove eseguono una toccante versione di Wishlist. La sua batteria è solida, controllata, ispirata: è subito chiaro che c’è qualcosa di speciale.
Il debutto ufficiale in concerto avviene invece pochi giorni dopo, il 7 maggio 1998, a Seattle, in un club dal nome evocativo – ARO.space. È un concerto intimo e potente, con una scaletta che spazia da Corduroy a In Hiding, fino a una trascinante Habit. Un momento chiave che segna l’inizio del lungo cammino di Matt con i Pearl Jam.
Cameron non si limita a suonare: scrive, sperimenta, dà spinta creativa. Il suo contributo è fondamentale in ogni disco, da Binaural (2000) fino a Dark Matter (2024). È l’unico membro della band, oltre al nucleo originario, ad aver suonato in tutti i tour e album dal 2000 in avanti.
Durante i live, la sua presenza è una certezza: preciso come un metronomo, potente come un treno in corsa, ma sempre capace di suonare con dinamica, musicalità e rispetto per le canzoni. Con lui, la band ha guadagnato solidità, energia e nuove sfumature sonore.
Oltre al suo lavoro alla batteria, Matt è autore o co-autore di numerosi brani nel catalogo dei Pearl Jam, tra cui: Evacuation, In the Moonlight, Cropduster, You Are, Get Right, Unemployable, The Fixer, Johnny Guitar, Take the Long Way, Get It Back e Dark Matter.
Il suo stile compositivo, spesso sperimentale e ritmico, ha aggiunto nuove dimensioni al sound del gruppo.
Il 18 maggio 2025, a Pittsburgh, Matt Cameron sale sul palco per l’ultima volta con i Pearl Jam. È la data conclusiva del tour in supporto all’album Dark Matter. Nessuno lo sa ancora, ma quello sarà il suo ultimo atto ufficiale da batterista della band.
Un addio che fa male
L’uscita di Matt Cameron segna la fine di un’era per i Pearl Jam.
Nei messaggi condivisi non viene specificato il motivo della sua decisione. Tuttavia, la frase “Seguiranno altri aggiornamenti” lascia intuire che ci saranno ulteriori spiegazioni in futuro. Per ora, l’unica cosa certa è che se ne va una figura centrale, amata e rispettata da colleghi e fan.
Non sappiamo cosa accadrà ora. Ma una cosa è chiara: Matt Cameron resterà per sempre parte del cuore della band e della nostra storia di fan.
Grazie di tutto, Matt. Per la potenza. Per la grazia.
Per ogni battito. 💔


Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., Mark Lanegan, R.E.M., Radiohead, Cat Power, Dead Kennedys

