Il Titan alla deriva: Eddie Vedder, i Pearl Jam e il sogno infranto di Stockton Rush

Il documentario Netflix svela il folle piano del CEO di OceanGate: portare i Pearl Jam a bordo del sottomarino poi affondato.

La tragedia del Titan, il sottomarino sperimentale dell’OceanGate, è ormai storia nota: il 18 giugno 2023 il veicolo si disintegrò a 3.300 metri di profondità durante la discesa verso il relitto del Titanic, uccidendo istantaneamente i cinque occupanti, tra cui lo stesso amministratore delegato Stockton Rush.

Ma un nuovo documentario Netflix, Titan: il disastro del sommergibile OceanGate, porta alla luce un dettaglio inedito e surreale: secondo quanto raccontato nel filmato dal videomaker Joseph Assi, Rush sognava di far salire a bordo il frontman dei Pearl Jam, Eddie Vedder, come trovata pubblicitaria. Il piano di trasformare la spedizione in uno show mediatico conferma l’ossessione di Rush per la visibilità: Assi racconta infatti che l’equipaggio aveva “idee folli, come quella di portare i Pearl Jam nel sommergibile”, pensata per attirare i riflettori sul progetto OceanGate.


Il sottomarino Titan e il disastro del 2023

Il Titan era un piccolo sommergibile da cinque posti costruito da OceanGate, la compagnia privata fondata nel 2009 da Stockton Rush e Guillermo Söhnlein. Alto meno di sette metri e realizzato con materiali innovativi (fibra di carbonio e titanio), era progettato per esplorazioni a profondità estreme, fino a 3.800 metri. OceanGate aveva scelto deliberatamente di evitare le certificazioni di sicurezza tradizionali: Rush sosteneva che i regolamenti rallentassero l’innovazione, e Lloyd’s Register aveva rifiutato di approvare la struttura del Titan.

Durante la spedizione del 18 giugno 2023, il Titan stava scendendo verso il relitto del Titanic al largo di Terranova quando perse improvvisamente i contatti con la nave-madre. Dopo quattro giorni di ricerche, un veicolo telecomandato individuò un campo di detriti sul fondale oceanico, a circa 500 metri dal Titanic. L’analisi acustica confermò che il sommergibile era imploso poco dopo la perdita di contatto, uccidendo all’istante i cinque passeggeri. Quel tragico evento – definito da molti un disastro annunciato – pose fine al progetto Titan e alla vita di Stockton Rush.


Perché proprio Eddie Vedder e i Pearl Jam

La scelta di Eddie Vedder e dei Pearl Jam non era casuale. Stockton Rush non voleva solo una rock band famosa: cercava una band intrinsecamente legata all’oceano, capace di rappresentare l’essenza della spedizione. Eddie Vedder, cresciuto sulle coste della California e residente tra Seattle e le Hawaii, è da sempre legato al mare. Canzoni come Oceans, Big Wave, Amongst the Waves testimoniano il suo legame viscerale e poetico con il mondo marino.

Surfista appassionato e ambientalista attivo, Vedder rappresentava – agli occhi di Rush – il testimonial perfetto per legittimare la missione Titan: una figura iconica e credibile, capace di trasmettere emozione, mistero e avventura. Rush voleva costruire una narrazione epica attorno all’esplorazione sottomarina. Avere al suo fianco un artista che da oltre trent’anni canta di onde, profondità e sopravvivenza, faceva parte del sogno.

Il documentario suggerisce che non ci fu mai un invito formale ai Pearl Jam, ma l’idea circolava tra i dirigenti OceanGate come potenziale colpo grosso.


Reazioni di fan e silenzio della band

La rivelazione ha fatto rapidamente il giro del web, generando ironia e incredulità. Su Reddit, un utente ha scritto: “Vedder non sarebbe salito nemmeno su una barca fatta da Rush, figuriamoci su quel coso.” Altri hanno evidenziato l’incompatibilità tra lo spirito indipendente e anticorporativo dei Pearl Jam e l’approccio spregiudicato di OceanGate: “Eddie ama il mare, non il marketing del mare.

Dal fronte ufficiale, nessuna dichiarazione è arrivata da parte della band o dello stesso Vedder. Come riportato da iHeartRadio, non esistono prove di un reale contatto tra Rush e i Pearl Jam. Il loro silenzio, in perfetto stile Pearl Jam, lascia parlare solo i fatti.


Una lezione negli abissi

Il disastro del Titan rimane uno dei simboli più inquietanti della nostra epoca, dominata dall’ossessione per la visibilità a ogni costo. Che persino i Pearl Jam – band emblema di coerenza e integrità artistica – siano stati anche solo sfiorati da questo circo mediatico, lascia un sapore amaro. Stockton Rush voleva piegare l’oceano al proprio racconto. Ma il mare, implacabile, ha risposto con la sua versione dei fatti: fredda, silenziosa e definitiva.


Il documentario Titan: il disastro del sommergibile OceanGate è disponibile in esclusiva su Netflix dall’11 giugno 2025.