A Birmingham, il tramonto di un’era: i Black Sabbath salutano il mondo con una lineup a dir poco storica.

L’estate 2025 si prepara a scrivere una pagina memorabile nella storia del rock. I Black Sabbath, pionieri indiscussi dell’heavy metal, terranno il loro attesissimo concerto d’addio il 5 luglio 2025 a Birmingham, la città dove tutto ebbe inizio. Alla line-up stellare già annunciata da qualche mese, sono stati aggiunti proprio oggi non solo Steven Tyler degli Aerosmith, ma anche i tre componenti superstiti dei Soundgarden.
La partecipazione della storica band di Seattle non è solo un omaggio, ma un riconoscimento reciproco tra giganti della musica pesante. Matt Cameron, batterista che dal 1998 suona anche nei Pearl Jam, non ha mai nascosto quanto i Black Sabbath siano stati fondamentali per la sua crescita musicale. Anche Kim Thayil, chitarrista dei Soundgarden, ha spesso citato Tony Iommi come un’ispirazione diretta per il suo stile cupo e potente.
Questo concerto assume un significato ancora più profondo per i Soundgarden, che da otto anni portano nel cuore la perdita di Chris Cornell. Sarà un’occasione per onorare le proprie radici musicali e rendere omaggio a un’eredità condivisa. Per molti fan, la loro presenza rappresenta un simbolo di continuità, un ponte ideale tra il metal classico e il grunge che ha rivoluzionato gli anni ‘90.
Il 5 luglio 2025 si prospetta dunque come una data storica per la musica: non solo il sipario calerà sui Black Sabbath, ma si celebrerà anche un passaggio di testimone tra leggende, un atto d’amore e riconoscenza tra chi ha fatto del rock un linguaggio universale.
I biglietti per il concerto sono sold out da tempo. La line-up attuale del concerto è la seguente, anche se non sono da escludere ulteriori aggiunte da qui alla data dello storico spettacolo:
- Black Sabbath
- Ozzy Osbourne
- Metallica
- Guns N’ Roses
- Soundgarden
- Tool
- Slayer
- Pantera
- Gojira
- Alice in Chains
- Halestorm
- Lamb of God
- Anthrax
- Mastodon
- Rival Sons
- Steven Tyler (Aerosmith)
- Andrew Watt
- Billy Corgan (The Smashing Pumpkins)
- Chad Smith (Red Hot Chili Peppers)
- David Ellefson (Megadeth)
- David Draiman (Disturbed)
- Fred Durst (Limp Bizkit)
- Lzzy Hale (Halestorm)
- Jake E. Lee (Ozzy Osbourne, Badlands)
- Jonathan Davis (Korn)
- K. K. Downing (Judas Priest)
- Mike Bordin (Faith No More)
- Papa V Perpetua
- Rudy Sarzo (Ozzy Osbourne, Quiet Riot, Dio)
- Sammy Hagar (Van Halen)
- Sleep Token ii (Sleep Token)
- Tom Morello (Rage Against the Machine, Audioslave)
- Vernon Reid (Living Colour)
- Whitfield Crane (Ugly Kid Joe)
- Wolfgang Van Halen (Mammoth WVH, Van Halen)

Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.