In questo articolo analizziamo la nuova versione di Present Tense presente nel nuovo EP dei Pearl Jam e i loro brani ri-registrati più storici.

Nel mondo dei Pearl Jam, la loro evoluzione musicale non è solo testimoniata dalla scrittura di nuovi brani, ma anche attraverso la rivisitazione di canzoni passate, che sono state ri-registrate per vari motivi. Prima di entrare nel dettaglio della nuova versione di Present Tense nel loro ultimo EP, esploreremo un tema affascinante: le canzoni dei Pearl Jam che la band stessa ha ri-registrato nel corso degli anni.
Le canzoni ri-registrate dai Pearl Jam
Prima di esplorare i dettagli di Present Tense, è importante sottolineare un aspetto fondamentale: non tutte le versioni “modificate” dei brani sono da considerarsi come vere e proprie “ri-registrazioni”. Per esempio, molte delle tracce incluse in Lost Dogs (2003) presentano delle modifiche che vanno da piccoli ritocchi strumentali a aggiustamenti minori nel mixaggio. Queste versioni, pur essendo leggermente differenti rispetto agli originali, non sono vere ri-registrazioni, ma piuttosto versioni “rivedute e corrette”.
Tuttavia, ci sono alcune canzoni che sono state effettivamente ri-registrate dai Pearl Jam in studio, portando a nuove versioni dei brani stessi.
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Even Flow (1992)
La prima canzone che merita di essere menzionata in questo contesto è Even Flow. La versione ri-registrata di questa traccia è stata registrata nel 1992, dopo l’ingresso di Dave Abbruzzese alla batteria, che portò un approccio molto più dinamico rispetto al precedente batterista Dave Krusen. Questa nuova versione è stata inclusa nel singolo della canzone, nel video musicale e in alcune raccolte come Rearviewmirror (Greatest Hits 1991–2003). Non solo molti fan considerano questa versione più energetica, ma essa rappresenta un esempio chiaro di come una canzone, pur rimanendo riconoscibile, possa acquisire una nuova vita attraverso una semplice variazione della sezione ritmica.
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Brother (2009)
Nel 2009, i Pearl Jam hanno pubblicato una versione ri-registrata di Brother, una traccia che originariamente era stata registrata come demo nel 1991. La versione finale del 2009 ha visto una significativa modifica, con Eddie Vedder che ha ricantato completamente il brano. Questa traccia era già apparsa in Lost Dogs come strumentale, ma la versione ri-registrata ha ricevuto un trattamento vocale e strumentale che l’ha trasformata in un pezzo completo, riuscendo a far emergere un lato più profondo della canzone.
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Release (2013)
Un altro esempio significativo di ri-registrazione è Release, una traccia che appare nell’album Ten del 1991. Nel 2013, Eddie Vedder ha deciso di ri-registrare la sua parte vocale per adattarla meglio al film Out of the Furnace. Questa nuova interpretazione del brano non è stata inclusa nell’album ufficiale della colonna sonora, ma è diventata un pezzo da collezione per i fan della band. Il ri-arrangiamento della voce ha dato a Release una nuova atmosfera, decisamente più in linea con il tono oscuro e riflessivo del film.
Present Tense, la nuova versione del 2025
Ora, arriviamo al centro di questo articolo: la nuova versione di Present Tense, inclusa nel recente EP dei Pearl Jam. Questo brano, che ha fatto il suo debutto nel 1996 nell’album No Code, ha subito una trasformazione interessante in questa nuova incarnazione.
Tra i cambiamenti più evidenti ci sono diverse parti strumentali del pezzo. Se nel 1996 Present Tense era caratterizzata da un intreccio di chitarra elettrica e percussioni, questa volta la band ha scelto di risuonare l’intera parte strumentale, sostituendo il vibe elettrico con un intreccio di chitarre acustiche. Non solo, pare evidente che la versione 2025 sia stata registrata dall’attuale line-up della band, quindi con Matt Cameron alla batteria. Una scelta che segna un netto distacco rispetto alla versione originale, dove Jack Irons aveva contribuito con il suo stile unico alla batteria. L’aggiunta di Cameron porta una nuova spinta ritmica, che dona alla traccia una vitalità più moderna, pur mantenendo il suo spirito originario.
Un altro aspetto altrettanto interessante riguarda la voce di Eddie Vedder. Nel primo verso della nuova versione di Present Tense, Vedder ha mantenuto la sua interpretazione originale del 1996, quella che tutti i fan conoscono dalla versione di No Code. Tuttavia, dal secondo verso in poi, la voce di Eddie cambia completamente. In un gesto che può essere visto come una sorta di “rinascita” per la canzone, Vedder ha ricantato totalmente il resto della traccia, con una nuova interpretazione che riflette forse la sua evoluzione personale e artistica nel corso degli anni. La scelta di mantenere il primo verso intatto sembra essere un omaggio alla versione originale, mentre il cambio di stile vocale nel resto del brano sottolinea il desiderio di portare nuova vita a una canzone che, seppur amatissima, non aveva ancora ricevuto un trattamento del tutto nuovo.
La nuova versione di Present Tense non è solo una riflessione su come la band abbia rielaborato il suo passato, ma anche un esempio di come i Pearl Jam, pur rimanendo fedeli alla loro essenza, siano sempre pronti a sperimentare con nuove sonorità e interpretazioni. Le ri-registrazioni non sono semplici esercizi nostalgia, ma atti di reinvenzione che permettono alla band di fare i conti con il proprio passato, offrendo ai fan una nuova prospettiva su tracce iconiche.
Qui sotto potete ascoltare la versione originale del 1996 di Present Tense e quella pubblicata 29 anni dopo, inclusa nell’EP The Last of Us.
Non solo, poco sotto è disponibile in streaming gratuito il nuovo episodio extra del podcast Pearl Jam dalla A alla Z dedicato proprio a questa nuova versione del classico scritto ormai trent’anni fa da Eddie Vedder con Mike McCready e incluso in No Code.

Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.