Elton John & Brandi Carlile: un disco con gli Earthlings di Vedder

Scritto e registrato live con la band di Eddie Vedder, prodotto da Andrew Watt, è un album potente e ispirato, dove le connessioni tra rock classico e moderno si fanno sentire forte.

Il 4 aprile 2025, Elton John e Brandi Carlile hanno pubblicato Who Believes in Angels?, un album che segna una collaborazione intensa e ispirata, registrata in soli 20 giorni presso i Sunset Sound Recorders di Los Angeles.

Prodotto da Andrew Watt, noto per i suoi lavori con artisti come Eddie Vedder (Earthling) e i Pearl Jam (Dark Matter), l’album vede la partecipazione di musicisti di spicco: Chad Smith alla batteria, Josh Klinghoffer alla chitarra e tastiere, e Pino Palladino al basso.

Il progetto è nato da una profonda sinergia tra Elton e Brandi, che hanno deciso di scrivere e registrare tutto da zero, in presa diretta e senza filtri, spingendosi reciprocamente fuori dalla loro zona di comfort.

Il risultato è una raccolta di brani che spaziano da ballate emotive a inni di empowerment, tra cui spiccano The Rose of Laura Nyro, Little Richard’s Bible e Swing for the Fences. Il brano Who Believes in Angels? ha persino ricevuto una nomination agli Oscar come Miglior Canzone Originale, essendo stato incluso nel documentario Elton John: Never Too Late.

Il disco è davvero molto bello: autentico, ispirato, profondo. L’alchimia tra le due voci è palpabile, così come l’impronta sonora dei musicisti coinvolti. Andrew Watt, oltre a produrre il disco, ha contribuito suonando diversi strumenti, consolidando il suo ruolo centrale nel progetto.

La sua esperienza con gli Earthlings e la collaborazione con artisti del calibro di Eddie Vedder hanno influenzato l’approccio sonoro dell’album, creando un ponte tra il rock classico e le sonorità contemporanee.

Josh Klinghoffer, ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers e attuale membro degli Earthlings (nonché turnista dei Pearl Jam dal 2021), ha portato la sua versatilità al progetto, suonando chitarra, tastiere e altri strumenti.

Proprio con i Pearl Jam ha co-scritto Something Special, uno dei brani più delicati e malinconici di Dark Matter, l’ultimo album della band di Seattle. La sua capacità di spaziare tra generi e la sua sensibilità musicale hanno dato profondità e dinamismo all’intero album.

Anche Chad Smith, batterista dei Red Hot Chili Peppers, è ormai parte integrante della “famiglia Earthlings”, avendo suonato stabilmente con Eddie Vedder durante il tour del 2022 e nelle successive collaborazioni. Il suo groove potente ma misurato dona ritmo e coesione a tutte le tracce.

E a proposito di connessioni: Eddie Vedder ha già collaborato due volte in studio con Elton John. La prima nel 2021, duettando nel brano E-Ticket contenuto nell’album The Lockdown Sessions di Elton. La seconda proprio su Earthling, l’album solista di Vedder prodotto da Watt, in cui Elton ricambia la partecipazione con un cameo al pianoforte e alla voce su Picture.

Inoltre, i Pearl Jam nel 2017 hanno inciso per beneficenza una toccante cover di Again Today, brano di Brandi Carlile, che è poi entrato stabilmente in scaletta nei live del tour 2018.

Who Believes in Angels? si presenta quindi come un’opera che fonde esperienze musicali diverse, generazioni e visioni artistiche, offrendo un sound ricco e stratificato. La collaborazione tra Elton John e Brandi Carlile, supportata da musicisti di alto calibro e dalla produzione ispirata di Andrew Watt, dà vita a un viaggio emozionante attraverso brani che celebrano la resilienza, la speranza e la bellezza della musica condivisa.


E a proposito di Josh Klinghoffer…

Come riportato da Rockol, Josh Klinghoffer è stato coinvolto in un tragico incidente stradale avvenuto nel marzo 2024 a Los Angeles, in cui ha accidentalmente investito un pedone, Israel Sanchez, che ha purtroppo perso la vita. A seguito dell’indagine, il musicista ha patteggiato nel maggio 2025, evitando il carcere.

Il patteggiamento ha previsto per lui un anno di libertà vigilata informale, 60 giorni di lavori socialmente utili, l’obbligo di frequentare corsi di sicurezza stradale e il risarcimento economico alla famiglia della vittima. Le autorità non hanno rilevato presenza di alcol o sostanze stupefacenti, né comportamenti particolarmente imprudenti da parte di Klinghoffer, che ha collaborato pienamente con la giustizia sin dal primo momento.