Dieci curiosità su Eddie Vedder, il cantante dei Pearl Jam

Dieci curiosità su Eddie Vedder, il cantante dei Pearl Jam.

Foto: Michael Ryan Kravetsky

Penso che la musica sia la più grande forma di arte che esista, e penso che le persone ascoltino musica per diverse ragioni, e con diversi scopi. In certi casi è musica di sottofondo, in altri è qualcosa che può influenzare la giornata di una persona, se non la sua vita, oppure cambiare un punto di vista. Le canzoni migliori sono quelle che ti fanno provare qualcosa.” – Eddie Vedder


1. Eddie Vedder, prima di entrare nei Bad Radio nel 1988, milita in alcune band dell’area di San Diego come i Surf and Destroy e i Butts. In una di queste, i funky Indian Style, dietro alle pelli c’è Brad Wilk, il futuro batterista dei Rage Against The Machine e degli Audioslave.

2. Eddie Vedder appare come special guest del settimo disco in studio dei Bad Religion, Recipe for Hate. La passione per Noam Chomsky – noto linguista e attivista politico americano – e per il vecchio punk hardcore accomuna il cantante e la band californiana, con cui Vedder si esibisce ai cori su due canzoni dal contenuto fortemente politico e antimilitarista: Watch It Die e American Jesus, un attacco al presidente americano allora in carica George H.W. Bush, che aveva dichiarato: “Vinceremo la guerra del Golfo solo se avremo Gesù dalla nostra parte”. 

3. La prima apparizione pubblica di Eddie Vedder dopo la conclusione del tour di Vs. si tiene nell’agosto del 1994 in occasione di un festival organizzato dal bassista dei Nirvana a favore della comunità israeliana locale. Il cantante dei Pearl Jam canta I Am the Warlus dei Beatles insieme a Krist Novoselic e Dave Grohl, nella prima uscita dei due ex Nirvana dopo la morte di Kurt Cobain.

4. Il film preferito di Vedder: è 2001: Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick mentre gli scrittori preferiti del cantante dei Pearl Jam sono Kurt Vonnegut e Charles Bukowski.

5. Sul vinile del singolo Zero Zero Zero One degli Hovercraft, la band di noise rock sperimentale di Beth, la prima moglie di Vedder, è presente l’ammiccante adesivo “Con Eddie Vedder dei Pearl Jam”. In realtà la batteria è suonata da Bobby Tamkin, non da Eddie. Il cantante dei Pearl Jam ha comunque suonato dal vivo parecchie volte con il gruppo.

6. Molti colleghi e amici di Vedder sono suoi fan, tra di loro ce ne sono diversi anche molto noti al pubblico, come Michael Stipe dei R.E.M.. “Ho sempre notato e infine fatto notare a Eddie una cosa di cui lui è maestro, una cosa che io come performer non sono mai riuscito a ottenere. Ed è una cosa che mi ha sempre infastidito immensamente: la sua economia di movimento. Osservandolo nel corso degli anni, Eddie mi ha colpito come uno dei più carismatici ma quasi immobili performer che io abbia mai visto, almeno da Lou Reed nel 1977. Lui sa, credo istintivamente, l’esatto momento di una canzone in cui un singolo gesto della mano, un saluto, uno spostamento da un piede all’altro o uno sguardo aquilino nella media distanza creerà una corrente di brividi attraverso una stanza o in un pubblico. Nessuno, tranne Bob Dylan o Lou Reed, nella mia vasta esperienza, ha un tale, assoluto controllo e carisma stando completamente IMMOBILE. È una cosa che m’infastidisce e di cui sono davvero geloso. Quindi, Eddie Vedder, tu bastardo! Grandi giri di chitarra ripetuti e sovrapposti, una melodia che-ti-insegue-finché-non-ti-si-ficca-in-testa, e un piccolo gesto della mano. Colossale”.

7. L’unico concerto dei The What, band tributo agli Who con Eddie Vedder alla voce e alla chitarra, Kurt Bloch e Mike Musburger dei Fastbacks rispettivamente al basso e alla batteria, si tiene il 5 novembre del 1996 a Groningen, nel piccolissimo club Vera. Quella sera Vedder si presenta così: “Siccome i Fastbacks ci hanno fatto l’onore di venire in tour con noi, mi dovevo sdebitare in qualche modo”. La band si esibisce in un set di cover degli Who: I Can’t Explain, The Kids Are Alright e Naked Eye. Vengono anche proposti alcuni pezzi dei Pearl Jam: Lukin (“Già che sono qui, faccio un po’ di promozione al nostro nuovo disco”, scherza Vedder. “Questa è dedicata come sempre a Mr. Matt Lukin”), Not For You e Rearviewmirror.

8. Nel 2012, dalla radio satellitare americana SiriusXM Radio, è stato trasmesso uno special intitolato The Eddie Vedder Radio Show, condotto dal cantante dei Pearl Jam. Nel corso della trasmissione, Vedder ha svelato che se un giorno i Pearl Jam dovessero fare una cover dei Soundgarden, la canzone che lui sceglierebbe sarebbe Ty Cobb, la furiosa traccia hardcore punk inclusa su Down on the Upside.

9. Nello score di uno dei più recenti film da regista di Sean Penn, il melodrammatico Il Tuo Ultimo Sguardo (The Last Face) con Javier Bardem e Charlize Theron, si possono sentire alcuni vocalizzi di Eddie Vedder registrati in studio dal cantante dei Pearl Jam nel 2016 e ‘regalati’ all’attore e amico di Santa Monica per la pellicola.

10. Eddie Vedder ha introdotto diversi gruppi nella Rock and Roll Hall of Fame, il primo dei quali sono stati i Doors. “Ho cercato di prendere la cosa non troppo seriamente”, ricorda Vedder. “Solo durante l’esibizione mi sono sentito coinvolto nella cosa, solo in quel momento“.