La sua versione è intensa, fedele all’originale e parte dell’album tributo Heart of Gold.

Eddie Vedder ha pubblicato oggi, venerdì 21 marzo, la sua versione di Needle and the Damage Done di Neil Young. Questa reinterpretazione fa parte dell’album tributo Heart of Gold: The Songs of Neil Young, la cui uscita è prevista per il 25 aprile 2025. Il disco vede la partecipazione di numerosi artisti di spicco, tra cui Brandi Carlile, Fiona Apple, Mumford & Sons, Courtney Barnett e Sharon Van Etten, e i proventi saranno destinati alla Bridge School di Hillsborough, California.
Needle and the Damage Done è una delle canzoni più celebri di Neil Young, pubblicata nel 1972 nell’album Harvest. Il brano affronta il tema devastante della dipendenza da eroina, ispirato dall’esperienza personale di Young con amici musicisti caduti vittime della droga, tra cui il chitarrista dei Crazy Horse, Danny Whitten.
Eddie Vedder ha già suonato il pezzo dal vivo diverse volte, sia nei suoi concerti solisti che con i Pearl Jam.
La sua interpretazione è sempre stata caratterizzata da un grande rispetto per l’originale e da un’intensità emotiva che ne amplifica il significato. Ora, con questa versione in studio, riesce a restituire quella stessa atmosfera, mantenendo l’arrangiamento essenziale e una vocalità che rende omaggio alla sensibilità di Young.
La cover è disponibile da oggi sulle principali piattaforme di streaming, offrendo agli ascoltatori un’opportunità di riscoprire questo classico intramontabile attraverso la sensibilità artistica di Vedder.
I fan possono preordinare l’album Heart of Gold: The Songs of Neil Young sul sito ufficiale di Killphonic Rights.

Nasce nel 1980 a Reggio Emilia. Crea pearljamonline.it nel 2001 e scrive la prima edizione di “Pearl Jam Evolution” nel 2009 insieme alla moglie Daria. Dal 2022, conduce due podcast: “Pearl Jam dalla A alla Z” e “Fuori Orario Not Another Podcast”. Ha collaborato con Barracuda Style, HvsR, Rolling Stone, Rockol e Il Fatto Quotidiano. Continua imperterrito a tentare di trovare “belle melodie che dicono cose terribili”.
Canzone preferita: Present Tense
Album preferito: No Code
Artisti o gruppi preferiti oltre i PJ: Tom Waits, Soundgarden, Ramones, Bruce Springsteen, IDLES, Fontaines D.C., The Murder Capital, Dead Kennedys, Mark Lanegan, Cat Power, R.E.M.