Dal campo al palco: Vedder, Andy e la Even Flow che ha infiammato Pittsburgh

Una storia di baseball, rock e inclusione che ha toccato il cuore di tutti.

Foto: Michael Ryan Kravetsky

Domenica 18 maggio 2025, PPG Paints Arena di Pittsburgh.

I Pearl Jam stanno per iniziare Even Flow, ma Vedder prende il microfono… e non per cantare. Il pubblico si zittisce. Poi Eddie inizia a raccontare una storia…

Ma facciamo un passo indietro.


Cos’è il Casey’s Clubhouse?

Casey’s Clubhouse è un’organizzazione no-profit con sede nel South Hills di Pittsburgh, fondata da Sean Casey, ex giocatore della Major League Baseball, con l’obiettivo di costruire un campo da baseball inclusivo dove ogni bambino, a prescindere dalle sue abilità fisiche o cognitive, possa giocare.

Al centro di tutto c’è il Clubhouse Field, un campo progettato su misura per essere accessibile e sicuro, dove l’inclusione è la regola, non l’eccezione. Più di un semplice impianto sportivo, il campo rappresenta una comunità, un luogo dove famiglie, volontari e atleti si uniscono per celebrare lo spirito del gioco e dell’accettazione.

Guidata dalla passione di Sean Casey e da una rete sempre più vasta di sostenitori e volontari, Casey’s Clubhouse continua a crescere con la missione di offrire un’esperienza di gioco che va oltre il baseball, promuovendo l’amicizia, la fiducia e la gioia per tutti.

Puoi seguire il Casey’s Clubhouse su InstagramFacebook.

Foto: Casey’s Clubhouse Facebook

Eddie Vedder fa visita al Casey’s

Sabato 17 maggio, tra un concerto e l’altro a Pittsburgh, Eddie decide di passare una giornata diversa. Arriva al Casey’s Clubhouse insieme a Sean Casey, si siede sugli spalti e si gode la partita.

Quel giorno, Eddie si innamora del posto: dell’energia, dei sorrisi, della gentilezza. Ma soprattutto… della voce che usciva dalla cabina degli annunci. Era Andy. Un giovane speaker che, con il suo microfono e la sua passione, ha subito catturato l’attenzione di Eddie. Preciso, coinvolgente, autentico.

E poi arriva la sera del concerto…

Durante il live della domenica, Eddie prende la parola e racconta al pubblico: “C’è un campo da baseball nei South Hills costruito per ragazzi speciali. Ci sono stato ieri, ed è stato il miglior modo possibile per trascorrere un giorno libero. I bambini erano incredibili, i genitori raggianti. Ma la cosa che mi ha colpito di più… è stato l’annunciatore. Un ragazzo di nome Andy. È stato fantastico. Pittsburgh, voglio che lo conosciate”.

Ed ecco che, tra l’entusiasmo del pubblico, Sean Casey porta Andy sul palco.

Andy afferra il microfono, sorride e lancia il suo saluto: “HELLO PITTSBURGH! NOW ANNOUNCING EVEN FLOOOOW!”

Il pubblico esplode.

Alla fine del concerto, il due volte campione del Super Bowl Brett Keisel gli ha chiesto una foto. Andy non ha solo avuto il suo momento. Se l’è guadagnato. Con talento, carisma e quel cuore grande che ha colpito persino Eddie Vedder.


Vuoi supportare anche tu il Casey’s?

Eddie lo fa da anni, con donazioni e oggetti speciali messi all’asta per raccogliere fondi.
Se anche tu vuoi dare una mano a questo posto meraviglioso, puoi farlo cliccando qui.

Ogni contributo, grande o piccolo, fa davvero la differenza.


E sempre parlando di baseball…

Sabato 17 maggio, Olivia Vedder, figlia di Eddie, ha lanciato la prima palla del primo “Vedder Cup” ufficiale, tra Seattle Mariners e San Diego Padres.

Un momento simbolico che ha inaugurato questa speciale rivalità tra le due squadre del cuore di Eddie. E Seattle ha fatto il suo: 6-1 sui Padres, con un home run di Randy Arozarena e una grande prestazione del lanciatore Bryan Woo.

Olivia, emozionata ma determinata, ha rappresentato la famiglia Vedder nel modo migliore.

Perché il baseball, come la musica, parla una lingua universale: quella della passione.