Dai Pearl Jam a un’aula di tribunale: il dramma di Josh Klinghoffer

Josh Klinghoffer e quel tragico incidente dello scorso anno a Los Angeles: il turnista dei Pearl Jam patteggia ed evita il carcere.

Foto: Michael Ryan Kravetsky

Josh Klinghoffer, noto per essere stato il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers dal 2009 al 2019 e turnista dei Pearl Jam dal 2021, è recentemente tornato al centro delle cronache per una tragica vicenda avvenuta a Los Angeles nel marzo 2024: un drammatico incidente stradale che ha causato la morte di un pedone, Israel Sanchez, 47 anni, residente ad Alhambra.

L’incidente

Il 18 marzo 2024, Klinghoffer era alla guida di un SUV GMC Yukon nero quando ha investito Israel Sanchez, che stava attraversando la strada su un passaggio pedonale ben segnalato, in pieno giorno. Secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza e le ricostruzioni delle autorità, Sanchez procedeva in modo regolare e visibile, quando il veicolo del musicista ha svoltato a sinistra colpendolo in pieno, senza alcun tentativo evidente di frenata.

Sanchez è stato sbalzato sull’asfalto e ha riportato gravi ferite alla testa. È stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è deceduto poche ore dopo. Klinghoffer si è fermato immediatamente, ha chiamato i soccorsi e ha collaborato con la polizia sul posto. Gli agenti non hanno rilevato tracce di alcol o sostanze stupefacenti nel suo organismo, né comportamenti particolarmente imprudenti alla guida.

Tuttavia, secondo quanto sostenuto successivamente dalla famiglia della vittima, il chitarrista stava usando il cellulare al momento dell’impatto. Una versione supportata da un video che lo mostrerebbe con lo sguardo rivolto verso il basso pochi istanti prima dell’incidente.

Il processo e il patteggiamento

La figlia della vittima, Ashley Sanchez, ha intentato una causa civile contro Klinghoffer e ha chiesto giustizia per la morte del padre. Dopo oltre un anno di indagini e udienze preliminari, il 28 maggio 2025, presso il tribunale di Alhambra, è stato formalizzato un patteggiamento.

Klinghoffer ha accettato di dichiararsi colpevole del reato minore di omicidio colposo stradale. La sentenza, che gli ha evitato il carcere, ha previsto:

  • 60 giorni di lavori socialmente utili
  • un anno di libertà vigilata informale
  • la frequenza obbligatoria a corsi di sicurezza stradale
  • un risarcimento economico alla famiglia della vittima

Durante l’udienza, Ashley Sanchez ha letto una toccante dichiarazione, ricordando il padre come un uomo affettuoso, un grande lavoratore e un nonno amorevole. Ha descritto la sua morte come una ferita aperta e “completamente evitabile”, chiedendo che almeno ci sia maggiore consapevolezza sulle conseguenze di una guida distratta.

Una carriera tra collaborazioni eccellenti

Josh Klinghoffer ha attraversato alcune delle più importanti realtà del rock contemporaneo. Entrato nei Red Hot Chili Peppers nel 2009 dopo l’uscita di John Frusciante, ha registrato due album in studio con la band di Los Angeles. Nel 2019 è stato allontanato proprio per permettere il ritorno di Frusciante, desideroso di rientrare nel gruppo per l’ennesima volta.

Da allora, Klinghoffer ha proseguito la sua carriera come musicista turnista e polistrumentista. Dal 2021 accompagna i Pearl Jam in tour, sia alla chitarra che alle tastiere e ai cori. È inoltre membro degli Earthlings, la band che supporta dal vivo Eddie Vedder, con la quale ha anche inciso Earthling, il terzo album solista del cantante pubblicato nel 2022.

Oltre a queste collaborazioni, Klinghoffer ha lavorato dal vivo e in studio con numerosi artisti del calibro di Jane’s Addiction, Iggy Pop, Morrissey, Elton John e molti altri. Porta avanti anche un progetto solista chiamato Pluralone, con cui ha pubblicato diversi dischi in cui esplora sonorità più intime e sperimentali.

Il futuro dopo la tragedia

L’incidente di Los Angeles ha segnato profondamente non solo la vita di una famiglia, ma anche quella dello stesso Klinghoffer, che da allora ha mantenuto un profilo basso, evitando dichiarazioni ufficiali. Il chitarrista ha comunque continuato ad esibirsi dal vivo con i Pearl Jam e con altri progetti paralleli.

Il futuro rimane incerto: oltre alla condanna penale, resta aperta la causa civile per danni intentata dalla famiglia Sanchez, con una nuova udienza prevista per il primo luglio 2025. Una vicenda dolorosa che ha segnato profondamente tutte le persone coinvolte.