Ben Shepherd rompe il silenzio sull’album postumo dei Soundgarden

Un tributo commovente a Chris Cornell, un segnale di pace tra la band e Vicky Cornell, e nuovi dettagli sull’atteso ritorno dei Soundgarden tra l’album postumo, l’ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame e la partecipazione all’ultimo concerto dei Black Sabbath.

Foto: Henry Ruggeri

Nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Chris Cornell, un post pubblicato sull’account Instagram ufficiale dei Soundgarden ha lasciato il segno. L’autore è Ben Shepherd, bassista della band, che ha condiviso per la prima volta pensieri profondi e personali sull’attesissimo album postumo della band e sul dolore, ancora vivo, per la perdita dell’amico e compagno di viaggio.

Shepherd racconta di trovarsi fuori dalla scuola del figlio Noah, con in testa da ore Road Less Traveled, un brano scritto da Cornell e Matt Cameron. È una delle canzoni destinate al nuovo disco dei Soundgarden, ancora senza titolo. Sentire la voce di Chris, confessa, “aiuta”: perché era capace di comprendere e perdonare profondamente. “Sapeva cosa stavo attraversando e mi perdonava, come ha sempre fatto.

Ricordando i momenti condivisi in studio con Cornell, Ben parla di un’energia creativa unica, di un legame profondo e luminoso. Chris e io ridevamo come bambini, almeno una volta a sessione. “Wow, possiamo davvero farlo, possiamo registrare!” – un entusiasmo contagioso, che lo ha accompagnato per oltre trent’anni.

Con parole potenti e poetiche, ha poi aggiunto: il cuore si gonfiava di vita, come se fosse pieno d’elio, sollevandolo da terra. In studio, lui e Chris ridevano e si meravigliavano ogni volta di poter registrare musica insieme. Quell’emozione aveva il potere di riempirgli gli occhi di lacrime e fargli piangere apertamente.

Quando la band si allontanava da quel torrente impetuoso di creatività, restava una quiete profonda, un silenzio quasi assordante. È in quella calma che oggi Shepherd ritrova la forza per riemergere, per fissare di nuovo l’orizzonte, dove dietro le montagne brillano le stelle. Alba o tramonto? Non importa: è un momento di pace, di respiro ciclico, di ritorno al ritmo naturale delle cose.

Poi, con gratitudine, ha ricordato quanto sia stato fortunato ad amare le persone che ha accanto e ad aver condiviso un viaggio così intenso con i suoi fratelli Kim, Matt e Chris – fatto di musica, vita, perdite e follia. Ma soprattutto, ha confessato quanto sia rinvigorente sentire ancora Chris cantare da oltre quell’orizzonte. Una voce che attraversa il tempo e continua a unire le anime.

Sentire – da fan e da componente della band – una o due canzoni che Chris ha portato anni fa trasformarsi, davanti alle mie orecchie e alle dita piene di vesciche, in veri e propri brani dei Soundgarden… è come sentirsi togliere un ghiacciaio dal petto. Abbiamo tutti molto da affrontare in questa vita… ma ognuno di noi sta facendo del proprio meglio, per se stesso e per onorare gli altri. Tu, Chris, sei proprio qui con noi.

Il post si è concluso con un pensiero tenero e intenso: “Ci manchi fratello, ci rivedremo… P.S. salutami Mark”, in riferimento a Mark Lanegan, grande amico e collaboratore di Shepherd, scomparso nel 2022.

A rendere il tutto ancora più toccante, il commento lasciato da Vicky Cornell, vedova di Chris: “Un magnifico tributo Ben 🙏🤍”. Un gesto che, dopo anni di tensioni, sembra segnare un primo passo verso la pace tra lei e i membri superstiti dei Soundgarden.

Nel frattempo, prende forma l’album postumo dei Soundgarden, frutto delle ultime sessioni con Cornell e di anni di battaglie per poterle completare. Il disco dovrebbe includere le seguenti canzoni:

  • Ahead Of The Dog (Cornell/Thayil)
  • At Ophians Door (Cornell/Cameron)
  • Cancer (Cornell)
  • Merrmas (Cornell/Shepherd)
  • Orphans (Cornell/Cameron)
  • Road Less Traveled (Cornell/Cameron)
  • Stone Age Mind (Cornell)

In parallelo, i Soundgarden si preparano a due momenti storici: a luglio saliranno sul palco per l’ultimo concerto di sempre dei Black Sabbath e di Ozzy Osbourne, e a novembre saranno ufficialmente introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame. Un destino segnato dalla perdita, ma anche da una luce che continua a brillare.

E oggi, più che mai, Chris Cornell è ancora lì, oltre l’orizzonte.

Infine, dopo tredici anni dal debutto solista In Deep Owl, Ben Shepherd è tornato con un nuovo EP pubblicato lo scorso 7 aprile. The Star Chief Chronicles, inciso con Drew Church al basso e Arik Ohlson alla batteria, e prodotto da Nate Yaccino, contiene quattro nuove canzoni ed è disponibile esclusivamente in vinile sul Bandcamp dell’artista: hbshepherd.bandcamp.com

E, nell’attesa di altre novità sull’ultimo disco dei Soundgarden, riascoltiamo The 2nd, il secondo disco degli Hater – il side project di Ben Shepherd con Matt Cameron e John McBain – registrato nel 1995 e pubblicato esattamente vent’anni fa, nel 2005. Un’autentica gemma dell’underground di Seattle.